Il miele: un cibo sacro e mitologico
Cari lettori di Donnissima,
c’è chi di voi lo spalma sulle fette biscottate a colazione e chi lo usa per insaporire i propri dolci. Quel che tutti sanno è che il miele proviene dalle api. Ciò che pochi sanno è che questo ingrediente dorato possiede un passato ricco di leggende.
La storia del cibo ci insegna che il miele è ricco di simbolismi e che, quando si parla delle sue caratteristiche, bisognerebbe sempre accennare a qualche leggenda mitologica o a qualche antica credenza. Io non ne sapevo molto a riguardo e, per questo, mi sono documentata leggendo alcuni interessantissimi libri di storia del cibo; una cosa che mi ha colpito è che, secondo un’antica tradizione della Costa d’Avorio, le donne erano solite strofinare un po’ di miele sulle labbra dei neonati per placare i loro pianti; inoltre, sembra che il miele fosse il presagio di una vita felice.
Zeus, Crono e il miele
Le leggende più interessanti sul miele sono quelle legate alla mitologia greca. Una di queste è la seguente:
secondo le sacre scritture dell’Orfismo, durante l’età dell’oro, il miele veniva fuori da una quercia mentre Crono dormiva ubriaco di questo sacro nettare. Suo figlio Zeus ne approfittò per incatenarlo e portarlo lontano su un’isola ai piedi della fine del mondo. La leggenda narra che, durante tutta l’età dell’oro, Crono poteva ancora essere trovato da quelle parti.
Questa storia sarebbe la prova della divinità del miele, che già esisteva quasi ancor prima della nascita del mondo e ancor prima che le api lo portassero all’umanità.
Fonte: Maguelonne Toussaint-Samat, A History of Food, John Wiley & Sons, 2009.