Il meglio della enograstronomia italiana in fiera alla IX Edizione di “Sapori di Primavera” la mostra mercato di prodotti alimentari tipici d'Italia che sta dando mostra in Piazza Fiera a Trento dall'8 marzo scorso. Siamo andati a vedere che cosa ci propone la cucina tradizionale del territorio nazionale.
Troviamo di tutto: dallo speck Altoatesino ai formaggi del Trentino, al pecorino e al mirto della Sardegna; birra naturale artigianale e spezie della Calabria, biscotti e pasta di mandorla dalla Sicilia, mozzarella e limoncino dalla Campania, salse liguri e salumi e vini Toscani, una kermesse gustosa da non perdere. Patrocinata dal gruppo Confesercenti “Expo idea” la manifestazione si conclude oggi tra assaggi e stuzzicherie varie che chiudono una settimana trentina dedicata completamente ai sapori e alla tradizione.
La location della manifestazione non poteva che essere Piazza Fiera, la centralissima piazza che rivive della storica tradizione del mercato e della fiera attraverso manifestazioni come questa, che coinvolgono la città in una festa/mercato che parla della cultura italiana letta con gli occhi della cucina tradizionale.
Italia, un popolo dalle mille tradizioni. In trenta stand ecco riassunta tutta la cucina italiana tipica, quella che stuzzica e invoglia a fermarsi per fare uno spuntino davanti a un buon bicchiere di vino o di liquore.
Ecco allora che troviamo qui e da nessun altra parte le mele caramellate e i dolci di marzapane, di fronte la pasticceria, fatta di bomboloni e arancini, paste e creme.
Poco più in là abbiamo scoperto il pecorino di grotta, stagionato e conservato nel fieno e nel grano; come ci hanno spiegato questo serve per rendere più morbido e meno piccante il pecorino, il quale conserva più a lungo una freschezza e un gusto amabile, se dopo la stagionatura in grotta viene ricoperto con chicchi di grano (a media traspirazione) o fieno (massima morbidità e dolcezza).
In testa alla fiera i coglioni di mulo, salume tipico che la signora Annamaria arrivata da Montalto di Castro fino a Trento, ci mostra con passione e li consiglia a tutte le donne: in casa serve sempre avere due tipi di coglioni, quelli del marito e quelli del mulo .. chi ha orecchie ..
Torniamo ai formaggi per una curiosità: a primavera possiamo avere in tavola formaggi con decorazioni floreali, in Val Rendena la provola si conserva infatti presentata e messa sotto vuoto con erbette aromatiche e violette o fiorellini, in alternativa dei funghetti e delle spezie, per un formaggio più bello da vedere in tavola.
E poi il cacio e i salumi plasmati a forma di maialino, da Castelvolturno la chicca della fiera, simpaticamente amorevoli e di certo gradimento, perché la tradizione non esclude certo la fantasia in tavola.