L’anguilla è un pesce che appartiene alla famiglia delle Anguillidae. In alcune regioni italiane, la Campania in particolare, la femmina dell’anguilla viene chiamata “capitone” invece l’esemplare giovane viene chiamato “ceca”. L’anguilla ha un corpo allungato e cilindrico e presenta carni di buona qualità, molto grasse e saporite. L’anguilla in realtà è un pesce che viene consumato tradizionalmente nel periodo natalizio: viene preparata in umido, fritta. In altri periodi dell’anno l’anguilla viene cucinata soprattutto alla brace o alla griglia.
Storia
Il nome anguilla deriva dal latino anguis, vale a dire serpente: l’anguilla in effetti è molto simile al serpente. Sembra che l’allevamento dell’anguilla fosse già noto anticamente presso i Greci che erano soliti pescare questo pesce e poi allevarlo all’interno di vasche con ricambio d’acqua.
Proprietà
L’anguilla è un pesce particolarmente ricco di grassi. Ovviamente non è un pesce facilmente digeribile e proprio per questo motivo sarebbe meglio preparalo alla griglia o alla brace. Nonostante tutto l’anguilla presenta un elevato contenuto di vitamina E, di retinolo (vitamina A), proteine e calcio.
Varietà
L’anguilla anguilla è quella originaria dei paesi europei e diffusa anche in Italia, mentre quella che viene mangiata in Giappone e negli altri paesi orientali è nota come anguilla japonica, servita principalmente bollita e nota per le ottime qualità nutrizionali. L’anguilla rostrata è tipica delle coste atlantiche e delle acque interne nordamericane, mentre l’anguilla australis è diffusa nell’emisfero meridionale, in zone come l’Australia e la Tasmania. L’anguilla anguilla, diffusa in Italia, oggi sta pacatamente scomparendo, anche a causa dell’inquinamento. Nel nostro Paese si pesca soprattutto in diverse zone, in particolare nelle lagune Venete e di Comacchio dove viene considerato un pesce pesce particolarmente prezioso.