L’emblema della cucina nostrana è sicuramente il pane; nel nostro paese ne esistono infinite varietà tra pane e panini, ognuna con una storia legata alla tradizione culinaria locale, al tipo di lievitazione e di cereale utilizzato. Si tratta di un alimento semplice e soprattutto antico, che ha il vantaggio di fornire carboidrati, apportando quindi energia, e pochi grassi.
Dunque può entrare nella giusta quantità anche nel menù di chi vuole dimagrire, l’importante è non associarlo a riso e pasta. In particolare, i nutrizionisti lo hanno rivalutato se affiancato a proteine magre, come  carne e pesce e alle verdure. 
Ai diversi tipi di pane corrispondono altrettante caratteristiche, vediamone allora alcuni; vi è il pane bianco, ottenuto da farina raffinata e quello nero, invece, ottenuto da farina integrale che è di conseguenza  meno calorico: 230 calorie per 100 grammi rispetto alle 275 del pane comune. Le sue fibre, inoltre, aiutano la funzionalità intestinale, purché si accompagni con molta acqua.
Poi, abbiamo il pane condito, che è molto più saporito e morbido del pane comune perché l’impasto viene arricchito con olio, strutto, latte, tutti grassi che ovviamente ne accrescono il contenuto calorico; esiste, inoltre, anche il pane poco lievitato, come quello azzimo e il pane carasau molto basso e sottile, che apportano più calorie perché contengono meno acqua; oppure  il pane tostato, consigliato per valorizzare il sapore dei cibi dolci e salati, dalla marmellata ai pomodorini; infine, il pane può essere preparato senza sale, tipicamente nelle regioni del centro Italia, e si presenta con molta mollica e crosta dura, indicato in questo caso per chi soffre di ipertensione.