Frutto della passione
Il frutto della passione (Passiflora edulis) è il frutto di una pianta erbacea rampicante che può arrivare anche i 10 metri d’altezza e che appartiene alla famiglia delle Passifloracee.
Storia
Il frutto della passione è nativo dell’America del Sud ed è stato importato in Europa dopo la scoperta del Nuovo Continente. Il nome gli è stato attribuito nel 1610 dai propugnatori spagnoli, in tipico dall’agostiniano Emmanuel de Villegas, a causa della forma molto particolare della pianta e dei suoi fiori. Il fiore di colore bianco e il cuore di colore rosa o viola ricorda infatti i simboli della passione di Cristo. Nei tre steli è probabile poter osservare i chiodi della crocifissione, mentre gli stami raffigurano le piaghe di Gesù circondati dalla corona di spine, il ricettacolo indicherebbe il calice e i petali le vesti del Signore.
Proprietà
Il frutto della passione è una vera e propria miniera di proprietà nutrizionali: è ricco di zuccheri, vitamina A (ottima per la vista), vitamine B, C ed E, è ricco di sali minerali, soprattutto ferro, fosforo e potassio. Un solo frutto della passione comprende il pari del potassio di ben tre banane. È particolarmente indicato per chi soffre di ritenzione idrica (efficace contro la cellulite), di gastrite e di colite ed è utile per prevenire le malattie cardiovascolari, l'esaurimento nervoso, ma anche diversi tipi di tumore. Il frutto della passione inoltre è ricco di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento precoce, ma è piuttosto calorico visto che 100 grammi di polpa contengono circa 90 calorie.
Prezzo
Il frutto della passione è trovabile durante tutto il corso dell’anno nei supermercati e sui banchi dei fruttivendoli. In media viene venduto a circa 8 euro al chilo.