La festa della Pasqua nasce, dal punto di vista gastronomico, come una festa semplice e frugale, i cui elementi fondamentali sono da sempre l’agnello e le uova. Ancora oggi, l’agnello si trova su molte tavole italiane, insieme a uova sode, verdure e primizie di stagione.
Ecco questa ricetta con dentro le uova e primizie
Uova sode agli asparagiIngredienti:
4 uova – 4 asparagi e sale
Preparazione:
Iniziamo cuocendo le uova: mettetele a bollire in acqua fredda per circa 8 minuti e nel frattempo occupiamoci degli asparagi. Puliteli, eliminando la parte finale bianca (tenetene un paio da parte per decorare il piatto alla fine), fatene delle fettine sottili e metteteli a lessare in acqua bollente salata per circa 2-3 minuti, non di più, in modo che si mantengano croccanti. Scolateli e metteteli a raffreddare in un contenitore con acqua e ghiaccio, dopo di che mettete pò di sale.
Le uova...: scolate le uova, mettetele a raffreddare sotto il getto dell'acqua corrente e privatele del guscio. Dividetele a metà e delicatamente asportatene i tuorli, tenendoli momentaneamente da parte.
Suggerimento: se vi accorgete che avete iniziato questa operazione troppo presto, potete porvi rimedio coprendo i tuorli e tenendo gli albumi immersi nell'acqua tiepida per mantenerli bianchi e non farli diventare duri a contatto con l'aria.
Il ripieno: riempite gli albumi con il composto agli asparagi, sbriciolatevi sopra i tuorli facendoli aiutandovi con un setaccino, cercando di creare l'effetto mimosa, e mettete sopra ad ognuno una punta di asparago che avrete tagliato in 4 parti. Mettete tutto su un piatto da portata e servite in tavola.
· Qualcosa di più sugli asparagi: ne esistono circa 300 diverse varietà, ma quelle commestibili sono più o meno una ventina.
Sono suddivisi in tre categorie (più quelli selvatici):
- verdi, più comuni ed economici, ideali per i primi piatti;
- bianchi, i più carnosi e delicati, utilizzati per realizzare piatti raffinati;
- violetti, dello stesso valore ed utilizzo di quelli bianchi.
Sceglieteli ...: turgidi e con le punte chiuse.
Controllate che...: al centro del mazzo non vi siano gambi spezzati.
Conservateli: in frigo naturalmente, avvolti in un panno, nello scomparto riservato alle verdure, dopo esservi accertati che le punte sono asciutte.
Preparateli così: raschiateli con il coltello o con il pelapatate per eliminare la parte filamentosa, tagliate la parte fibrosa del gambo, e lasciateli a bagno in acqua fredda per circa mezz'ora così la terra si staccherà del tutto; fatene dei mazzetti in cui gli asparagi sono tutti della stessa misura, che rilegherete con dello spago da cucina e metteteli a cuocere.
La rilegatura: facilita l'estrazione dalla pentola dopo la cottura.
La cottura: in acqua bollente salata e se avete una pentola alta, potete mettere i mazzetti in piedi, così cuocerete le punte a vapore. Altrimenti potete cuocerli coricati utilizzando qualsiasi altra pentola di cui disponete. Quando gli asparagi saranno cotti metteteli a scolare dall'acqua di cottura, ponendoli per qualche minuto sopra un canovaccio.