Il palato si può deliziare in migliaia di modi. Provare a cucinare con il vino è una delle tecniche che,se apprese donano alla cucina un tocco di classe maggiore. L’aggiunta del vino nelle varie pietanze può avvenire in due modi. Cuocendo l’alimento direttamente nel vino, oppure aromatizzarlo prima della cottura con la marinata, composta di vino e spezie varie, che serve a rendere tenere profumate carne e selvaggina. Gli uomini hanno fatto uso del nettare degli dei sin dai tempi remoti. Infatti, nel Medioevo il vino era considerato emblema di ricchezza e prestigio. Alcuni ordini ecclesiastici fecero della produzione di vino buono una ragione di vita. Infatti, I Benedettini, diffusi in tutta Europa, erano conosciuti per il loro vino e per il consumo non del tutto corretto che ne facevano. Inoltre, si narra che fosse addirittura consumato nei riti orgiastici o dionisiaci per raggiungere uno stato di trance ai fini di ottenere la completa unione dei fedeli con il proprio dio.
Per preparare un piatto di spaghetti indimenticabile, il vino giusto potrebbe essere il rosè.
Ingredienti:
500 gr. spaghetti
400 gr. petto di pollo
Vino Rosè
Noci
Aglio
Peperoncino
Parmigiano
Olio
Sale
Tritare l’aglio e soffriggerlo in padella con olio per qualche minuto. Aggiungere i pezzettini di petto di pollo, peperoncino e lasciar rosolare per qualche minuto. Unire le noci tritate e aggiunger e un bicchiere di vino rosè. Lasciar cuocere per circa un quarto d’ora. In una pentola a parte cuocere gli spaghetti. Una volta cotti, versarli nella padella con il sugo e cospargere di parmigiano grattugiato. Continuare la cottura ancora per qualche minuto. Arrotolare gli spaghetti in un mestolo per ogni porzione.
FONTE: http://www.winezone.it/Corso/Storia.html