È uno degli alimenti più antichi (conosciuto e usato già all’epoca di Greci, Fenici, Egizi e Romani) e si ottiene dalla fermentazione acida del latte ad opera di alcuni microorganismi, i cosiddetti fermenti lattici. Questi, una volta giunti nell’intestino, contribuiscono a ristabilire la flora batterica intestinale e trasformano il lattosio in acido lattico. In particolare, l’acido lattico, ha il vantaggio aggiuntivo di favorire la sintesi delle vitamine del gruppo B, l’assorbimento di nutrienti come il calcio ed il ferro e di aiutare a contrastare le infezioni. Lo yogurt, quindi, mangiato regolarmente apporta un incredibile giovamento all’apparato digerente e migliora la salute in generale, come dire è un vero e proprio elisir di lunga vita.
In base alla quantità di materia grassa che contiene, si può distinguere tra yogurt intero (circa 3,8% di grassi) e magro (contenuto lipidico inferiori all’1%); in base al tipo di latte usato, invece, si distingue lo yogurt greco (con latte di pecora), lo yogurt di latte vaccino (il più utilizzato) e lo yogurt di latte vegetale (il più diffuso è quello di soia); infine, in base agli ingredienti aggiunti, abbiamo lo yogurt naturale bianco, ottenuto dal latte senza altre aggiunte e quello aromatizzato, quando troviamo pezzetti di frutta, cerali, miele, vaniglia e così via.