Il tomino è un formaggio fresco a pasta molle tipico del Piemonte. Come tutti i formaggi, l’ingrediente principale è il latte. Il tomino infatti può essere preparato sia con latte di vacca che di capra, o addirittura può essere preparato anche con late misto vacca – capra. Ha un gusto dolce, leggermente piccante, che lo rende particolarmente versatile e spendibile su moltissime ricette. Disponibile a peso fisso, su vassoio da 180 g (90gx2).
A dire il vero, il nome “tomino”, più che ad un formaggio ben preciso, si riferisce ad un gruppo eterogeneo di alimenti caratterizzati da forma appiattita, circolare e di piccole dimensioni.
Il Tomino fresco deve essere consumato nel giro di pochi giorni dal suo acquisto, perché non avendo subito maturazione, ha un tempo di deperimento rapido. Può essere spalmato sul pane oppure accompagnato da miele e confettura, che risalta il suo sapore acidulo.
Oltre al tomino fresco, possiamo anche trovare una variante di tomino stagionato.
Il Tomino stagionato invece è conosciuto per essere degustato alla piastra, avvolto se si preferisce da una fetta di speck o prosciutto crudo. Avendo una crosta non troppo sottile, una volta messo sulla piastra la parte esterna non si scoglie, ma si fonde invece l’interno del formaggio, che diventa perciò cremoso.