
Ricca di proteine e ferro, molto utile alla crescita dei più piccini, fonte concentrata di vitamine del gruppo B, la carne è un alimento davvero fondamentale della nostra dieta alimentare.
C’è chi la preferisce al sangue, chi la mangia solo se ben cotta, specie se si parla di arrosto, ma c’è anche chi non la mangia in quanto vegetariano.
Secondo i nutrizionisti, contrariamente a quanto si pensi, la cottura troppo lunga della carne non fa male, purché sia comunque curata evitando di bruciare troppo la crosta, e viceversa la cottura veloce potrebbe risultare poco digeribile. L’ideale quindi per tutti è una cottura media.
Come sempre la varietà è la prima regola, di conseguenza non bisogna mai eccedere troppo con un solo tipo di carne, e poi sarebbe meglio privilegiare le carni bianche, perché le rosse tendono a sovraccaricare il nostro organismo di grassi saturi.
La qualità delle carni, in generale, è definita da diversi fattori, quali il colore, che varia in dipendenza della specie, dell’età e dell’alimentazione dell’animale in questione; e poi ancora dall’odore, dalla sua consistenza, dalla finezza e/o doppiezza, e infine dalla succosità, dovuta all’acqua liberata dalla carne durante la preparazione.
Sicuramente comunque è importante per noi consumatori fare attenzione all’etichettatura, per evitare così di imbattersi in carni provenienti da animali trattati con sostanze illecite.