Abbiamo parlato ieri di quanto sia importante mangiare secondo una dieta equilibrata e il pòiù possibile sana: ora parliamo di un altro fatto importante che è inerente il cibo e i nutrienti, le caratteristiche organolettiche di quello che si mangia. Caratteristica organolettica sono: il colore, l'odore, la consistenza e eventualmente l'aspetto nella presentazione del piatto.
Siamo abituati a pensare che quello che profuma e gusta fa bene e quello che non sa da nulla sia per persone malatine. Non è esattamente così, però è vero il contrario, il cibo fresco, profumato e colorato aiuta ad esempio a migliorare la digestione e anche a non ingrassare, mangiare con più serenità e allegria.
La presentazione di un alimento stracotto, monocolore, senza consistenza, porta a non apprezzare il cibo ed eventualmente a non fruirne nel modo giusto, cioè ingurgitandolo oppure lasciandolo in piatto e quindi non mangiandone abbastanza.
Il colore e l'odore nonché la consistenza dei cibi, particolarmente quando si parla di frutta o verdura, latticini, carni e uova, cioè prodotti animali e vegetali, deperibili da fresco o da gelo, determinano anche lo stato di conservazione del cibo, che di per sé non solo va nel classico deperimento, bensì durante l'invecchiamento e prima di marcire sviluppa in realtà micro organismi, batteri e eventuali patogeni che sono alla base di disturbi come la cattiva digestione, i dolori addominali, nei casi più gravi vomito o diarrea, eventualmente la salmonella o la febbre.
Ecco perché allora il colore, l'odore, la consistenza e la presentazione del cibo, cotto o crudo, hanno un ruolo determinante nella salute della persona e nella qualità della sua dieta. In foto un dolce fresco.