In ogni cucina non dovrebbe mai mancare un angolo verde con una scorta di spezie e aromi. Aglio, alloro, cannella e basilico sono tra le spezie più utilizzate. Non solo riescono a salvare il condimento dei piatti ma conservano anche qualche piccola curiosità. L’aglio lo teme chi pensa sia poco digeribile ma i suoi veri nemici sono batteri, vampiri e geloni. Infatti, usato quotidianamente, previene le infezioni gastrointestinali mentre, a scopo terapeutico, è un ottimo antisettico delle vie respiratorie e valido rimedio contro l’ipertensione. La tradizione popolare se ne serve per scongiurare malocchio e spiriti maligni ma, strofinandone uno spicchio sul collo e sulle estremità, libera anche dal torcicollo e geloni. L’alloro è da sempre simbolo di vittoria anche contro l’ira degli dei, non a caso i Romani ritenevano fosse capace di allontanare i fulmini e, come simbolo di forza e saggezza, lo ponevano sul capo di poeti e imperatori. Qualche foglia di alloro tra i legumi evita il proliferare di parassiti mentre, sorseggiarne l’infuso stimola la sudorazione aiutando a smaltire febbre e raffreddore e inoltre concilia il sonno. Qualcuno sostiene che il basilico sia capace di addolcire anche le persone più isteriche; profuma insalate, salse e arrosti favorendone la digestione. Le sue proprietà distensive lo rendono utile in caso d’insonnia. Infine, la cannella se è vero che si è quel che si mangia, aggiungere un po’ di cannella vi renderà più divini. In passato pianta sacra agli dei, usavano la sua polvere per disinfettare le ferite, accelerare i battiti cardiaci, scongiurando collassi e svenimenti. Utile per regolare il flusso mestruale e bloccare emorragie interne, ritonifica anche gengive molli e sanguinanti. Elemento fondamentale del vin brûlé riscalda e addolcisce i raffreddori.