Sushi e Sashimi, la grande moda
Nelle città italiane si è diffusa la moda del Sushi, Sashimi, Cinese, Rosticceria e Thailandese. La moda non si comanda: superato il primo imbarazzo iniziale che impediva ai più conservatori di approcciare ai ristoranti dove si serve pesce in vari livelli di cottura, il trend è aumenato, fino a diventare davvero uno stile della serata, dove un boccono di Sushi è quasi come un Aperitivo prima di decidere che fare o uno Snack nella pausa mattutina o pomeridiana dal lavoro.
Ecco allora che quando si entra in un Sushi Restaurant ci sono diversi interrogativi che vengono in mente. Prima di tutto: normale o tatami? Parliamo della seduta: ci si siede compostamente o con la posizione incrociata? Se il ristorante lo prevede non è male sedere inginocchiati o incrociati, purché composti.
Le bacchette: non servono per infilzare i tonni come se fossero spadoni o lance, se si usano non si manovrano come forchette ma servono per poggiare delicatamente il cibo in bocca, non si lasciano cadere sul tavolo e si usano da un solo lato senza succhiarle troppo.
Brodini e salse: non si tracannano poiché non si tratta del consommé, ma si degustano con il cibo. Zenzero e Salsa di soia non si equivalgono. Se la seconda serve per intingere appena il boccone, il primo serve solo come sorbetto per pulire il palato.
Riso e salsa di soia? Se provate a mescolarla proverete un certo piacere nello scoprire che il gusto del riso diventa molto delicato e che di conseguenza tutto sommato non è male anche come contorno. Cotto o crudo? Il crudo vola via in un attimo e il cotto riempie, comunque si possono alternare verdure, pesce, cotti e crudi.
Le bibite: qualsiasi sia la vostra bibita in un ristorante Cinese, Giapponese o Thailandese il primo sorso vi verrà sicuramente versato dalla cameriera, il secondo e i successivi invece dovrete cercare di alternarveli offrendoveli a vicenda con i vostri commensali, almeno così dovrebbe essere.