Amore mio, prima d’ora non ho mai scritto nulla per te, non ho mai scritto di te ...
Non so perché ma la mia penna che mai è stata avara di parole, di emozioni, mai di pensieri e di disegni colorati..beh la mia penna si è ammutolita di fronte alla gioia più grande che il cuore mio sia riuscito a provare, di fronte alla splendida creatura che tu sei: mia figlia!
Ti osservo ora, alle prese con i tuoi campanellini, seduta sul seggiolino mentre ti eserciti a comunicare con il mondo, con i tuoi tenerissimi ba-ba-ba ed i tuoi serissimi ghe-ghe-ghe…
Sei arrabbiata ora, tesoro? Che c’è? Ah, ecco…il campanellino si è incastrato nel cestino dei giocattoli…mi guardi e sembri protestare già contro le ingiustizie della vita!
Ma sei fantastica! Sei riuscita a districare il giocattolo e ora lo butti a terra con tutta la forza che hai! E ne hai di forza, cavolo se ne hai: sei mia figlia!
Ora parli con Rosina, la tua bambola. Eccoti, sei riuscita ad accendere da sola il carillon del cavallino blu e con la manina tieni il tempo, al ritmo della canzoncina…
Hai messo il ditino in bocca e dunque ciucciougualenanna…hai bisogno di riposare, andiamo a fare il sonnellino…
…amo tanto perdermi nei miei pensieri di mamma e giocare con le emozioni, guardando gli occhi di mia figlia…una cosa ho ormai capito: mamme non si nasce… mamme si diventa! di pensiero in pensiero, di respiro in respiro, di sorriso in sorriso..ecco, questi sono i momenti per imparare a fare la mamma…