
ciao, sono Anna, la mamma con la M maiuscola, come dicono i mie figli. Ebbene sì,adesso son loro che teneramente mi abbracciano o mi sfiorano i capelli con le mani.
E tutto ciò mi riempie di gioia, son questi, piccoli gesti, che mi fanno
sentire appagata e, non chiedo altro che questa serenità interiore,
conquistata giorno dopo giorno, curando ogni piccolo dettaglio della loro
evoluzione fisica e psichica.
Già da quando ci accorgemmo che era in arrivo il nostro primo bebè, io e mio
marito, nonostante fossimo molto giovani, ci rendemmo conto che la nostra
vita sarebbe cambiata,in meglio naturalmente, una vita di coppia completa.
Nove mesi di attesa meravigliosa, in cui fantastichi e immagini come sarà
tuo figlio.
Il tuo corpo sta mutando, per far spazio al tuo bimbo e ti accorgi di quanto
stia cominciando a diventare importante per te.
E, quando cominci a sentire i suoi primi movimenti dentro di te, allora, ti
sembra di toccare il cielo con un dito.
E, una cosa molto strana, è che le stesse sensazioni, le stesse emozioni, si
ripetono identiche anche nelle gravidanze successive, come se fosse sempre
la prima volta.
Io consiglio tutte le giovani donne, che si preparano ad affrontare questo
momento importante della loro vita, a prendere molto gioiosamente il proprio
stato, di non ingigantire piccoli sintomi o malesseri passeggeri.
A meno che non siano casi con particolari patologie, il corso della
gravidanza, se seguita da un bravo ginecologo, non è nulla di mostruoso,fa
soltanto parte del ciclo vitale di ogni donna.
A me, per esempio, mi han sempre fatto ridere quelle donne che fanno smorfie
per farsi compatire dai propri uomini o da chi sta nei paraggi.
Ricordo, quando è giunto il momento di dare alla luce uno dei miei bambini,
ero spaventata in clinica, ma non perchè avessi paura del travaglio o del
mio imminente futuro,ma perchè sentivo le urla disumane provenire dalla sala
parto, di una donna che stava partorendo il suo quarto figlio in modo
naturale e senza problemi.
Quando è arrivato il mio turno, ero pronta, ma poichè non urlavo, le
infermiere, mi passavano accanto e, dandomi una dolce pacca sulle
spalle, mi dicevano che per me era ancora presto.
Quando le ho supplicate di chiamare il mio ginecologo, e dopo immediata
visita di controllo, si sono rese conto che ancora per poco e avrei
partorito li, in corridoio.
Consiglio comunque le future mammine, di leggere qualche buon libro, come
guida per i nove mesi.
Mio marito, me ne regalò uno che vi assicuro è stato un compagno per me
validissimo e prezioso che ho portato sempre insieme. La prossima volta
continueremo la nostra chiacchierata sui nove mesi più importanti della
nostra vita. Spero verrete a trovarmi in tante.Un abbraccio affettuoso a
tutte voi donnissime dalla vostra amica Anna