Le origine dei rimedi naturali
Con lo sviluppo delle civiltà le conoscenze e polari circa le proprietà curative di varie sostanze e i rituali cominciarono ad essere trascritti e classificati: quello fu il primo passo verso la scienza medica.
Soltanto nel XIX secolo però si scoprì grazie alla chimica , in virtù di quali caratteristiche, per esempio , certi estratti vegetali avevano determinate proprietà. In seguito è stato possibile, conoscendone la struttura molecolare, sintetizzare quelle sostanze in laboratorio e testarne l’efficacia.
Fra i primi codici farmaceutici c’è quello compilato dal medico
greco Dioscoride (60 d. C.) , che durante i suoi molti viaggi trascorsi i metodi curativi in uso presso i diversi popoli. I suoi scritti rappresentano la base di una tradizione che anche se andò in parte perdute con la caduta dell’impero romano, fu riportata in Europa, nel XV secolo, attraverso gli Arabi. A quei tempi i farmacisti erano noti come “aromatorii” poiché vendevano sostanze aromatiche, in prevalenza estratte dalle piante; i “farmaci ” però non erano solo di origine vegetale, venivano infatti usati anche rimedi di origine animale o minerale.
Anche se era nota una grande quantità di rimedi per varie malattie, non si abbandonava la speranza che esistesse una panacea, o rimedio universale, capace di curare tutti i mali, e si potesse scoprire il segreto.
Grazie alle loro ricerche utopistiche gli alchimisti, talvolta, senza neanche saperlo, fecero utili scoperte.
Autore : Agrippino Romano
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