Tutti sappiamo che la farina rappresenta un ingrediente basilare in cucina, ma nello specifico ogni ricetta vuole la sua particolare tipologia di farina; ecco quindi alcune delle tante varietà che si trovano in commercio, e conosciamo meglio come poterle utilizzare.
In generale, le farine arrivano come gradazione fino alla 2, e poi c’è l’integrale che è la più scura; dalla 00 alla 2 si procede per grado di finezza e di raffinazione; si parte quindi dalla farina di grano tenero, sicuramente nota a tutti, che è considerata ideale per la pasta all’uovo, indispensabile per i dolci e usatissima per friggere; poi vi è quella di grano duro che a seconda della finezza può essere utilizzata per il pane, la pasta secca e anche per il semolino; la farina di mais, invece, è ottima per preparare la polenta, ma anche ottimi dolci, biscotti e crepes, e può essere utilizzata per infarinare tutto quello che si vuole friggere senza farlo passare nell’uovo, in modo tale che sarà più croccante; esiste, poi, la farina di riso, quasi impalpabile talmente è raffinata, buonissima per infarinare i fritti e preparare le basi per i dolci; la farina di castagne, ottenuta attraverso la macinazione delle castagne essiccate, ideale per i dolci (uno su tutto il castagnaccio, di cui ho postato la ricetta) e anche per la pasta, infatti se mescolata alla farina di grano si possono realizzare delle gustose tagliatelle; infine, abbiamo la farina di segale, che si può trovare sia bianca che integrale e viene usata in pasticceria per snack salati o biscotti, e la farina di farro, più aromatica e gustosa, adatta quindi per fare focacce, torte salate, pane e a volte anche la pasta.