In questo periodo dell’anno, tra le feste di Natale e il capodanno, la cucina napoletana e in particolare la pasticceria della tradizione napoletana, sembra non avere eguali! Ci sono, infatti, almeno quattro specialità dolciarie tutte da gustare: struffoli, roccocò, mustacciuoli e susamielli.
Gli struffoli sono i dolci natalizi più famosi, dopo panettone e pandoro, ed  anche i più antichi. Queste semplicissime palline di pasta fritte, ricoperte di miele e decorate con frutta candita e confettini, sono di origine greca, e come accade spesso per le ricette più antiche si sono diffuse tante altre varianti al di fuori della Campania.
Il roccocò, invece, è un saporitissimo biscotto che richiama la forma di una ciambella, i cui ingredienti principali sono farina, mandorle, zucchero, canditi e spezie varie. A causa della durezza del biscotto, talvolta viene consumato ammorbidendolo nel vino o in qualche amaro o liquore, ma esiste anche una versione più morbida. 
I mustacciuoli hanno una caratteristica forma a rombo e sono ricoperti di una gustosa glassa di cioccolato. In origine questi dolci venivano preparati con il mosto, ingrediente dal quale prendono appunto il nome.
I susamielli, infine, hanno una particolare forma ad S; in passato esistevano ben tre varianti, ossia i susamielli nobili preparati con farina bianca e miele, che venivano offerti ad ospiti di riguardo, i susamielli riepieni di marmellata di amarene offerti agli ospiti del clero, e i susamielli impastati con farina ed ingredienti di scarto, offerti alla servitù. Oggi, sono preparati principalmente con farina, zucchero, miele, cubetti di zucca, cannella, chiodi di garofano.
Insomma le prelibatezze sono davvero tante, c’è solo l’imbarazzo della scelta!