Anche quest’anno è iniziata la stagione dei saldi e ribassi, con i negozi presi quasi d’assalto. L’importante, però, è “non prendere lucciole per lanterne”, e affidarsi a qualche basilare regolina: controllare sempre, ad esempio, che sui capi di abbigliamento ci siano le etichette di composizione e manutenzione, salvaguardia contro i fondi di magazzini ed i rimasugli.
Conviene anche esaminare molto bene gli articoli prima di pagarli, perché se non ci si accorge subito di un buco in un paio di pantaloni o di un filo tirato in un maglione, non si potranno fare in seguito contestazioni al venditore. La merce in saldo, infatti, non si cambia, e la maggior parte dei negozianti lo avvertono con tanto di cartello.
Il vecchio prezzo deve comunque essere indicato accanto a quello nuovo, in modo da verificare realmente dell’ammontare dello sconto, e che il ribasso non sia inesistente e gli articoli spacciati a prezzo intero. Scrupoli ulteriori per l’acquisto di capi importanti.
Niente fretta, però. Sebbene all’inizio dei saldi possa esserci più scelta e maggiori possibilità di trovare taglie e colori che si desiderano, lo sconto è quasi sempre progressivo ed aumenta verso la fine del periodo di svendita; perciò vale la pena di aspettare qualche giorno se non si è interessati unicamente ad un capo particolare.
La stagione dei saldi e ribassi, insomma, può diventare una operazione vantaggiosa per chi vuole rinnovare il guardaroba, con oculatezza e senso degli affari nel girare da un negozio all’altro.
Ammesso, però che si abbia tempo e pazienza