Il polline è l'insieme dei gametofiti maschili prodotti dalle spermatofite.
Nelle gimnosperme è prodotto nei coni maschili, nelle angiosperme è prodotto nelle antere. La funzione principale del polline è la fecondazione.
I granuli di polline hanno un rivestimento rigido di sporopollenina che protegge i gametofiti durante il loro movimento dagli stami al pistillo delle piante da fiore, o dal cono maschile al cono femminile delle gimnosperme. Se il polline cade su un apparato femminile compatibile, germina, producendo un tubo pollinico che trasferisce il gamete maschile all'ovulo dove è contenuto il gametofito femminile.
Si presenta con forme diverse: sferiche, ovoidali, vermiformi e poliedriche. Il colore può essere giallo, rossiccio, bruno, bianco o azzurro-verdastro.
Il polline è molto ricco di sostanze proteiche, e rappresenta un'importante fonte alimentare per molti insetti. La scienza che studia i pollini è chiamata palinologia.
l fiori possono essere molto appariscenti (e in alcuni casi anche profumati) per attirare gli insetti pronubi (api, bombi, ditteri sirfidi, farfalle, ecc.) che traspor tano il polline da un fiore all’altro (impollinazione entomofila). Moltissime specie si affidano agli insetti per l’impollinazione ed è per questo che negli ultimi anni la tendenziale riduzione degli insetti impollinatori a causa dell’inquinamento ambientale sta sollevando molte preoccupazioni per il mantenimento delle rese di colture agrarie o più in generale per la sopravvivenza di alcune specie vegetali.