Tutte le persone che vivono insieme ad un piccolo amico, conoscono molto bene quali sorprendenti
capacità possieda il fiuto di un cane.
Ma forse non tutti sanno che recentemente una specifica razza canina è stata addestrata in modo
particolare, per sfruttare al massimo questo dono naturale.
Dalle cronache quotidiane spesso ci arrivano immagini di simpatici “cagnoloni” dall’aspetto pacioccone e
dall’andatura imponente, che con il naso a terra si danno un gran daffare per seguire una pista invisibile ai
nostri occhi. Si tratta dei cani di Sant’Uberto altrimenti chiamati Bloodhound o anche detti
“cani molecolari”.
L’insolito accostamento di queste due parole, può richiamare alla mente un incrocio canino frutto
della genetica o addirittura un innesto bionico di dubbia natura. Niente di tutto questo
care amiche, il fatto è che i cani di Sant’Uberto hanno semplicemente un senso olfattivo molto più
sviluppato dei loro colleghi e per questo motivo molte volte viene chiesta la loro collaborazione, per lo più
nella ricerca di persone scomparse.
Ma la “molecolarità” dove nasce ? Nel fatto che il loro naso si è specializzato nel riconoscere e memorizzare
le molecole dell’odore personale, così da poterne seguire le tracce anche dopo molti giorni (pare
addirittura cinque) e anche in luoghi aperti.
Ovviamente questa dote li rende molto preziosi, e fa di questi distinti segugi dei perfetti aiutanti nelle
indagini di polizia.
Dovete sapere che il loro nome viene da lontano. Deriva Sant’Uberto, vescovo di Liegi di nobili origini e da
sempre patrono dei cacciatori, il quale in epoca Medioevale e dopo una conversione fulminante, fondò
nelle Ardenne una grande abbazia e insieme ad altri monaci iniziò l’allevamenti di questi segugi dal naso
d’oro . I suoi cani furono molto apprezzati anche nei secoli a venire, portati quindi in Inghilterra verso la
metà del settecento, dove conobbero grande popolarità tanto che l’Inghilterra stessa ne divenne la
seconda patria. Attualmente sono largamente impiegati negli Stati Uniti e in Europa ma anche in Italia si
comincia a conoscerne le fantastiche doti, per merito soprattutto degli uomini del Soccorso Alpino.
Per finire vi riporto una curiosità... Pare che persino il grande Walt Disney si sia ispirato a questo cane per
creare il suo famoso Pluto....Grazie S.Uberto !!!