Orologio biologico e statistiche matrimoniali
Calendari e orologi possono influenzare il ritmo esistenziale di una persona, specialmente se si parla di donne. Si tratta a livello cosciente di consapevolezza del tempo che passa, ma il messaggio viene trasmesso alla psiche attraverso dei fattori ambientali reali, come ad esempio il calendario e il tic tac dell'orologio.
Eliminare da casa orologi e calendari per non sentire gli anni che passano? Questa potrebbe essere una buona soluzione. Studi scientifici ormai accreditati anche dalla stampa medica hanno garantito che sperimentare l'osservazione di un orologio rumoroso che evidenzia il ticchettìo serve per aumentare la consapevolezza del tempo che scorre.
Tutto ciò diventa un peso che una donna, a dispetto del maschio, sente molto di più.
Se allora il condizionamento socio economico limita la voglia di procreare, al contrario la consapevolezza del fattore tempo eventualmente l'accelera. In sintesi, per non perdere gli anni migliori, serve concentrarsi sul tempo scandito secondo per secondo.
Detto questo restano le statistiche: una donna su tre procrea in Europa dopo i 35 anni, mentre molte donne posticipano la gravidanza anche dopo i 40 anni. La vita media delle persone è aumentata, il benessere si vive dopo i 30 anni, la giovinezza ha allungato fino ai 25 anni l'età del tempo libero. Sono sempre di più le coppie a età mista, con una differenza considerevole di anni tra i due componenti, che vivono situazioni tali anche per via delle situazioni economiche e sociali, che consentono solo una parziale serenità, in genere da parte del membro più anziano, atta a creare famiglia.
Sempre meno le coppie di coetanei oppure si tratta di un periodo di transizione? A vedere dagli studi scientifici ormai si può affermare che procreare dopo i 30 anni è la normalità. Mentre con l'aumento delle separazioni e dei divorzi diventa effettivamente sconsigliabile la procreazione prima dei vent'anni.