Avete mai incontrato il sorriso più dolce del mondo? Io si!
Ho sempre pensato che non esistessero i colpi di fulmine, infatti, la prima volta, che lo vidi, mi sembrò solo un ragazzino in cerca di avventure, quindi una persona che non poteva avere nulla in comune con me. Col tempo, iniziai a frequentarlo e a conoscerlo meglio, lui aveva per me un sentimento molto tenero e trasparente, invece, lui per me rimaneva solo un buon amico.
I mesi passavano, ma io ero abbastanza decisa a far si che l’amicizia, che si era creata fino a quel momento rimanesse tale, c’erano tanti aspetti della nostra vita che ci dividevano. Io con qualche anno in più, un lavoro già avviato, forse più concreta e cinica. Mi piaceva il suo modo di guardare sempre con occhi nuovi la vita, ogni giorno sorrideva al nascere del sole e l’entusiasmo che lo caratterizzava non aveva eguali.
Le sue parole rassicuranti, la gentilezza, ne facevano una persona davvero speciale. Era quello che ammiravo in lui, sopra ogni cosa. Mai un velo di tristezza sul suo viso, mai un attimo di collera nei suoi occhi.
Sentivo il suo calore crescere su di me, le sue mani scaldavano le mie, ma l’amore per me era qualcosa di diverso, qualcosa che lui non sapeva darmi e che forse io in quel momento non volevo.
Insieme stavamo bene, ridavamo come due bambini, giocavamo, ci coccolavamo, col passare del tempo eravamo diventati buoni amici.
Il suo sorriso e i suoi occhi non li dimenticherò mai più.
Un giorno, come sempre accade, iniziai a vederlo sotto un'altra luce, come sei il ragazzino che c’era in lui, fosse diventato un uomo, un uomo quindi per cui perdere la testa!
Fra noi fu subito una bellissima storia, intensa, una cosa inaspettata, un fiore da cogliere, un seme diventato un albero.
Vivemmo mesi di passione, di follia e di emozioni che ora definiamo ancora uniche.
A quell’epoca non vivevamo nella stessa città, i chilometri che ci separavano erano molti, ma la sensazione che provavo era come se lui fosse sempre dentro di me, la sua presenza non mi abbandonava mai.
Sentivo i suoi pensieri, le sue preoccupazioni i suoi momenti sereni, sentivo ogni suo stato d’animo, era come se un sottilissimo e invisibile filo da pesca tenesse unite le nostre anime.
Il tempo che passavamo assieme era sempre troppo poco, ma la lontananza, pensavo, rinsaldasse sempre più il nostro rapporto.
Vivevamo ore che solo la forza di un grande amore può capire, i baci languidi, gli abbracci erano per noi l’unica ragione per cui vivere. Ci riempivano l’anima e il cuore, ci davamo l’uno all’altra senza mai pretendere nulla.
Io ero la sua principessa, lui il mio principe, a volta mi sembrava davvero di vivere dentro ad una favola, quella favola che da bambina ti fa addormentare e da grande sognare.
Un mattino, era esattamente il primo gennaio, ci svegliammo, per quell’occasione eravamo a Roma, e capii immediatamente che quel sogno stava per infrangersi.
Le parole che uscivano dalle sue labbra, era un qualcosa che le mie orecchie non volevano sentire, il mio cuore non riusciva ad accettare quello che da li a poco sarebbe accaduto, anche il suo aspetto stava cambiando, i suoi lineamenti dolci e soavi divenivano duri e severi.
Tutto avveniva talmente velocemente, senza che io potessi far nulla per fermare quel momento, tutto mi stava scivolando fra le dita.
Quel giorno se da un lato lo ricordo come se fosse ieri, dall’altro ho lottato in questi mesi così tanto per rimuoverlo dalla mia mente, che ho solo dei veloci flashback.
Le nostre vite si stavano irrimediabilmente separando, tutto quello che avevamo creato si stava inabissando, il nostro castello era solo polvere.
E’ passato quasi un anno da quella data, ma noi viviamo ancora uno dentro l’altro, non stiamo più assieme e nemmeno ci vediamo, ma quel sentimento così forte che ci ha unito è ancora dentro di noi e rimarrà per sempre.
Ognuno ha la propria vita, ma nessuno potrà mai colmare il vuoto che uno ha lasciato dentro l’altra, il vuoto che sentiamo, e onestamente una parte di me spera ancora che un giorno lo possa rincontrare per continuare ciò che abbiamo interrotto…io credo al destino, ma credo ancora di più a NOI…e quello sarà il più bel giorno della mia vita!