In questo periodo le crisi psicologiche sono tanto comuni che gli psichiatri parlano di “crisi di mezza età”. Un tempo si riteneva che nelle donne tutto ciò fosse attribuibile alla menopausa mentre è ormai dimostrato che solo in qualche caso i cambiamenti ormonali producono irritabilità e disturbi di vario genere, peraltro controllabili con apposite cure. Inoltre la diffusa convinzione che il desiderio sessuale diminuisca dopo la menopausa è del tutto infondata; al contrario molte donne sostengono di provare un maggior desiderio una volta liberate dal dimore di eventuali gravidanze. Alcuni uomini attraversano una crisi in questo periodo, che però non è attribuibile a qualcosa di simile ad una “menopausa maschile”. È stato dimostrato infatti che la diminuzione delle prestazioni sessuali degli uomini è molto graduale e quindi i problemi psicologi non possono essere spiegati in questo modo. L’espressione “crisi di mezza età” suggerisce una possibile spiegazione. Se tutto è andato ragionevolmente bene, se cioè gli obiettivi tradizionalmente fissati sono stati raggiunti, l’uomo avrà carriera e la donna avrà tirato su la famiglia. A questo punto però la donna, una volta che i figli saranno grandi e saranno andati via di casa, si troverà “disoccupata” e priva di qualificazione per un lavoro all’esterno, mentre molti uomini cominceranno a pensare di aver sbagliato nell’avere speso tante energie nella carriera. Inevitabilmente non tutti i sogni si saranno realizzati e ciò causerà depressione in quanti dovranno venire a patti con la realtà. In qualche modo, l’abuso di bevande alcoliche, le infedeltà passeggere e i cambiamenti di lavoro segnalano proprio malesseri del genere.