Undici uomini con pantaloncini e maglietta, l’unica cosa che ci aggrada diciamo la verità, qualche bel giocatore…per il resto quello che possiamo riconoscere sono solo un manto erboso con righe di gesso disegnate sopra, un signore con in mano un fischietto e un block notes...che sarà la lista della spesa.. e due altri a bordo campo con tanto di bandierina.
Quante volte quel fischio d’inizio ci ha fatto odiare la domenica.
Il calcio, lo sport più seguito almeno nel nostro paese.
Alla televisione dopo una zapping veloce, pochi dubbi ci rimangono sulla giornata che ci apprestiamo a vivere…la domenica del pallone, subiamo un bombardamento dopo l’altro, di notizie sportive, tra anticipi e posticipi e gare notturne, diurne. Senza dimenticare le fantastiche coppe infrasettimanali.
Opinionisti di tutti i generi, dall’ex calciatore che dopo una vita passata sui campi ha ancora voglia di parlare di calcio, a commentare goal, punizioni, interventi da rigori o presunti…all’ex tecnico osannato fino a che non ha mandato la squadra in serie “B” o nelle migliori delle ipotesi, esonerato dalla panchina per non aver raggiunto l’agognata coppa campioni…eh si passano le prime 4 o dentro o fuori.
In casa ci si contende il telecomando, molto meglio avere due televisioni, almeno potremo evitare di essere rapite dall’entusiasmo che si respira nelle case della maggior parte degli italiani.
Vorremo magari uscire, ma lui irremovibile sulla poltrona, ci va bene se il soggiorno non diventi un distaccamento di uno stadio dove al 23° o al 58°…non esploda un urlo da mandare in cocci il nostro servizio da te.
Qualche volta vinciamo contro la sua squadra del cuore, quindi ci apprestiamo a trascorrere la domenica pomeriggio assieme, abbiamo tanto cose di cui palare. Finalmente soli, chissà magari potremo parlare di quella famosa settimana al mare.
Così ci troviamo a spasso, proprio negli orari delle partite, ma dalle tasca compare improvvisamente una micro-radio e un auricolare…il collegamento dai vari campi è solo l’inizio…poi diventerà un rigore da battere…poi la punizione, un cartellino giallo uno rosso ed infine i risultati dei primi tempi.
Parlare in queste circostanze è impossibile, dobbiamo parlare a velocità ridotta…ha un solo orecchio per poterci ascoltare…ma siamo decisamente verso la fine della partita, ancora pochi minuti e avremo la sua completa attenzione.
Quei ultimi minuti sanciscono la fine dell’incubo domenicale per molte donne, ma fortunatamente l’uomo col fischietto decreta il risultato finale con tre bei fischi. Da non addette ai lavori immaginiamo che il signore in questione sia molto conosciuto, anche la mamma era spesso nominata, quindi pensiamo a un personaggio famoso, quindi dopo essere stato insultato per tutta la gara si dirige finalmente verso l’uscita e così pure gli undici che sono entrati sul prato 90 minuti prima, stanchi e sudati, fanno ritorno negli spogliatoi.
I tifosi iniziano a disperdersi presso le vie limitrofe dello stadio, provocando code e rallentamenti, i vigili avranno dispensato una quantità incredibile di multe ma tutti sembrano contenti o almeno la metà.
Intanto la persona a noi accanto, avrà riposto la famosa radiolina e sarà pronto a trascorrere le ultime ore della domenica felicemente accanto a noi, ma sfortunatamente oggi, proprio oggi, la sua squadra ha subito 3 reti clamorose, quindi non ci rimane che correre a casa è arrivato il momento della moviola…
La domenica prosegue davanti alla TV, con dichiarazioni da parte di chiunque abbia seguito il rotolare di quella palla da una parte all’altra del campo, risultati e classifiche scorreranno su ogni canale ma coraggio il più è passato…tranne che per il posticipo della domenica sera.