Cosa cerchiamo veramente nel partner ?
Cosa cerchiamo veramente nel partner ?
Ti sei mai chiesto qual’è l’aspetto più importante che ci attira verso il nostro partner?
Da che cosa siamo veramente attirati dal nostro futuro partner?
A questa domanda può essere difficile rispondere, ma se analizziamo bene le relazioni esistenti tra le persone che stanno insieme, possiamo trovare delle risposte interessanti.
All’inizio di una storia sentimentale, una persona può essere attratta da aspetti semplici, superficiali ed evidenti ma quando l’attrazione è duratura e si prolunga nel tempo vuol dire che c’è qualcosa di più profondo che ci lega alla persona con cui abbiamo scelto di vivere.

Facciamo ora un esempio pratico di una coppia in cui l’uomo ha il predominio sulla donna, è sgarbato con lei, la umilia, non le dice mai: “ti amo”, potrebbe lasciarla da un momento all’altro, senza sentire un legame profondo con lei.
In questo caso se la coppia continua a stare insieme possiamo affermare che quell’uomo esercita il potere su quella donna.
La domanda che ci poniamo è: perché la donna continua ad essere attirata da un uomo così? Perché sente ancora di amare un uomo che la tratta con disprezzo? Che la umilia? Cos’è che spinge la donna verso un uomo di quel tipo nonostante il suo atteggiamento negativo, poco rispettoso e distaccato?
Possiamo ipotizzare che se la donna (o l’uomo a seconda dei casi) continua ad essere attratta da un partner che la tratta male, in modo sprezzante e che non è interessato a lei può significare che la donna ha un attrazione fatale verso l’immagine che si è fatta di quell’uomo, cioè quello che la attrae fortemente è l’immagine dell’uomo forte, determinato, dominante, che può arrivare anche a maltrattarla ma che in questo modo suscita in lei sicurezza, protezione, forza, dominio, ha vicino a lei l’uomo vincente, perché sono questi gli aspetti che la attraggono di più, così, avendo idealizzato il proprio partner in quel modo, la donna in realtà è attratta dall’immagine che il partner rappresenta per lei e non dalla persona in questione.

Attraverso un analisi profonda e l’elaborazione dei suoi vissuti personali, la donna diverrà cosciente di questo, e potrà rivalutare meglio ed in modo più vero il rapporto che ha col partner, e diventerà finalmente consapevole di quello che stà accadendo dentro di lei.
E’ possibile che quando uno dei due partner non si sia sentito amato dai propri genitori quando era piccolo, cercherà sempre questo amore frustrato durante la vita in un partner che gli ricorda in qualche modo il genitore frustrante, cioè in un compagno o compagna che gli ricorda in qualche aspetto il genitore che non l’ha amato, ad esempio nel modo di fare, nel suono della voce, nello sguardo, nell’aspetto fisico ed anche in quei comportamenti negativi che avevano in passato.
Così paradossalmente queste persone cercheranno dei partner che abbiano un comportamento identico a quello dei loro genitori perché in questo modo inconsciamente proveranno a ristabilire un rapporto non con la persona con cui si trovano, ma nella loro fantasia col genitore frustrante, sperando di riuscire questa volta ad essere amati da loro.

Questo tipo di amore che una persona frustrata cerca è un amore che và a compensare il mancato amore passato, in questo caso quindi si parla di un amore compensatorio.

E’ solo cercando questo tipo di amore che quella persona sarà completamente felice. Questo è un esempio
In definitiva cosa cerca una persona nel partner quando si innamora di lei/lui? Le risposte possono essere tante:
1- La sicurezza che gli manca
2- La bellezza fisica
3- Un sostegno
4- La soddisfazione sessuale
5- Una compagnia per non sentirsi soli
6- La dolcezza
7- L’appagamento fisico e psicologico
8- La protezione
9- Il calore
10- Una persona da dominare
In realtà tutte queste risposte racchiudono un solo bisogno:

Il bisogno di essere amti e di essere felicei

Per raggiungere questo obiettivo: “L’ESSERE AMATI”, ogni persona cerca di realizzarlo in modi diversi, a seconda della propria personalità, degli ideali in cui crede, dei suoi bisogni profondi, dei suoi desideri, ma ricordate anche che ogni persona ama in modo diverso, ecco perché a volte alcune persone non sono in sintonia, non sentono l’amore di chi gli stà vicino, perché il modo di esprimere l’amore da parte del proprio partner può essere diverso da quello di cui loro hanno bisogno.

Ricordati che consciamente, ma molto spesso inconsciamente, la vera attrazione fatale è data quando una persona trova nel proprio partner la compensazione di un proprio vuoto interiore.

Quando una persona trova il partner che ha in sé l’elemento che compensa il proprio vuoto interiore, o il proprio “bisogno non appagato” , verrà attratto come una calamita da questa persona, e diventerà il suo amore idealizzato, e potrà continuare ad amarlo e a cercarlo anche se verrà rifiutato da lui/lei, sarà quindi l’amore irraggiungibile, l’amore che stava cercando da sempre, che gli ha toccato le corde dell’anima. Quindi la cosiddetta attrazione fatale verso una persona può dipendere dai bisogni profondi dell’individuo, e in modo particolare da quei bisogni che non sono stati appagati in passato (per esempio da piccoli, di solito da parte di uno o da entrambe i genitori) ad esempio:
- il Bisogno di Amore
- il Bisogno di Calore
- il Bisogno di Attenzione
- il Bisogno di Essere Ascoltato
- il Bisogno di Carezze
- il Bisogno di Contatto
- il Bisogno di Ammirazione
- il Bisogno di Essere Accettato
- il Bisogno di Essere Liberi
- il Bisogno di Tenerezza
Coloro che non hanno soddisfatto totalmente o in parte uno o più di questi bisogni profondi cercheranno di appagarlo attraverso il proprio partner, e se avranno trovato un partner che non soddisfa questi bisogni frustrati, probabilmente il rapporto potrà essere insoddisfacente o avere delle difficoltà.

Ricordiamoci infatti che tutte quelle coppie in cui uno dei due ha scelto il partner per cose futili come ad esempio solo l’aspetto fisico o per il suo conto in banca, o per spinte da parte dei genitori, per un ripiego, per andare via al più presto da casa (dove viveva coi genitori), per dimenticare una storia bella precedente, o per altri motivi assurdi o incredibili, in questo caso la storia non potrà durare a lungo, non potrà andare a buon fine e soprattutto non li farà felici.

Possiamo quindi affermare che in realtà sono proprio questi bisogni profondi che ci attirano verso una determinata persona e ci avvicinano consciamente o inconsciamente verso lei o lui per soddisfare questi bisogni frustrati che vi sono dentro di noi.

Se è vero che i bisogni più profondi sono le cause che determinano le nostre scelte nella vita, in ogni aspetto come ad esempio nel lavoro che decidiamo di fare, negli amici che scegliamo, nelle attività che ci piacciono, nei nostri hobbies, nei paesi che vogliamo visitare ed altro, sicuramente sono i nostri bisogni più profondi a determinare anche le nostre scelte “sentimentali” cioè i partner di cui ci innamoriamo, con cui vogliamo dividere la nostra vita, che sposiamo, che desideriamo, probabilmente è il partner “idealizzato”, che cerchiamo da sempre.

Facciamo un esempio pratico: una donna può scegliere come marito un uomo che gli dia la sicurezza, perché questo è l’aspetto che più sente carente dentro di sé, così lei si sentirà appagata soprattutto dalla soddisfazione di questo bisogno non soddisfatto, così la mancanza di sicurezza sarà il bisogno dominante che determinerà le sue scelte riguardo al partner di cui si innamorerà.
Un uomo che non ha mai conosciuto la madre, tenderà a scegliere una donna che gli faccia anche da mamma, che gli dia l’affetto, la dolcezza, le carezze che ha sempre desiderato ma che non ha mai avuto, in questo caso il bisogno di una madre sarà quello che lo condurrà a scegliere la sua futura donna.

La stessa cosa dicasi di una donna che non ha conosciuto il padre da piccola, in questo caso sarà questo il bisogno che la spingerà consciamente o inconsciamente a scegliere un uomo maturo, che gli potrà dare l’affetto di un papà che non ha mai conosciuto, in questo caso la sua scelta sarà guidata dal bisogno di un padre.
A volte capita che un uomo o una donna siano vissuti da piccoli con una madre o con un padre che non gli hanno dato affetto, che sono stati freddi, distaccati, che non gli hanno fatto sentire il calore e l’affetto di cui avevano bisogno, in questo caso l’uomo o la donna cercheranno nel partner colui che riuscirà a soddisfare il loro bisogno di affetto e di calore che non hanno ricevuto da piccoli.
In altri casi è possibile che una donna o un uomo non siano stati voluti, non siano stati accettati quando erano piccoli dai propri genitori, in questo caso possiamo vedere che il loro più grande bisogno consista nel bisogno di essere accettati, in questo caso tali persone cercheranno nel partner una persona che li accolga per quello che sono, con i loro pregi ed i loro difetti, e sarà quindi questo bisogno che li spingerà alla ricerca di un partner ideale che possa riempire il loro vuoto interiore ed il loro bisogno insoddisfatto.
Alcune persone invece hanno un carattere molto forte, deciso, un carattere che tende a dominare gli altri, queste persone non potranno scegliere certo un partner che gli dia del filo da torcere, o che abbia un carattere altrettanto forte, ma tenderanno a scegliere una persona che potranno sottomettere a piacimento, con cui potranno sfogarsi, e prevalere in ogni circostanza, in questo caso sarà il bisogno di potere a dominare ed indirizzare la loro vita relazionale.
Poi ci sono le cosiddette “crocerossine dell’amore” che sono quelle donne che scelgono i partner più bisognosi di coccole, di aiuto, di calore, per poter dar loro conforto ed assisterli in tanti modi diversi, in questo caso il loro bisogno prevalente sarà il bisogno di dare aiuto che li attira verso il loro partner, sono quelle persone che amano aiutare gli altri, sono altruiste, sentono un bisogno profondo di far star bene gli altri, di eliminare le loro sofferenze, di farle felici, solo così lo saranno anche loro, questo bisogno di dare forse può nascondere un bisogno di avere aiuto, di eliminare la loro tristezza, di vincere le proprie sofferenze che loro proiettano come una difesa negli altri, e quindi eliminando le sofferenze degli altri in realtà le tolgono a se stesse.

Un altro bisogno che può spingere una persona a scegliere un determinato partner è il bisogno di non sentirsi soli, quindi di confrontarsi sempre con qualcuno che gli sia vicino, di parlare tanto con lui/lei, di comunicare, di scegliere assieme, di decidere assieme, di avere un consiglio, di fare insieme le cose della vita, di non rimanere mai da soli, anche questo bisogno è molto forte in alcune persone.
Altri invece hanno un grande bisogno di essere sostenute in tutto ciò che fanno, nelle decisioni da prendere, nelle scelte di vita, nelle azioni da svolgere, nell’educazione da dare ai propri figli, queste persone sceglieranno sicuramente un partner capace di dare loro questo sostegno che gli manca, di solito si tratta di persone molto insicure che non hanno una grande stima di sé e che quindi sono schiave della loro debolezza.
Queste persone verranno spinte dal loro bisogno verso un partner deciso, forte interiormente, sicuro di sé che le aiuterà e le sosterrà nella vita.

Quindi possiamo notare che spesso il partner che scegliamo rappresenta una compensazione di un vuoto interiore o di un bisogno insoddisfatto che cerchiamo di colmare con la sua presenza ed il suo amore. Potrebbe sembrare che quanto più azzeccata è la nostra scelta, determinata dai nostri bisogni profondi, più sarà una relazione speciale, duratura e felice, ma oltre a queste considerazioni, la cosa più importante in un matrimonio o in una storia importante con una persona è data dall’amore profondo che l’uno sente verso l’altra e viceversa, senza questo amore con la A maiuscola, senza questo amore disinteressato, incondizionato, la coppia non durerà a lungo, oppure se durerà sarà un rapporto forzato, non ci sarà felicità all’interno della coppia, che potrà proseguire la propria storia a fatica, sopraffatta dalla noia, dai litigi e dalle discussioni quotidiane inutili e negative per tutti, soprattutto per i propri figli.

A cura del Dott. Rolando Tavolieri
www.ti-aiuto.com
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