Lo zenzero è una pianta dalle innumerevoli virtù terapeutiche utilissima nel periodo invernale e soprattutto in questa fase, nella quale si può passare facilmente da temperature molto basse ad altre più miti nel corso di pochissimi giorni.
Si tratta di un rizoma, molto conosciuto in Asia, considerato “un cibo medicina” dalla millenaria tradizione ayurvedica..
Grazie al gingerolo, l’olio essenziale che contiene, esso manifesta proprietà antinfiammatorie e febbrifughe che lo rendono un alleato valido per combattere i disturbi tipici di questa stagione..
Le sorprese di questa meravigliosa radice non si fermano qui….le prime indicazioni curative sono infatti relative all’apparato digerente. Col decotto di zenzero si possono ottenere: una stimolazione generale delle attività dello stomaco, un effetto anti-nausea e antiemetico, un’azione carminativa e antispasmodica per l’intestino...
Per curare le sindromi influenzali in cui si abbinano febbre e disturbi gastrointestinali è davvero indicato, considerando che generalmente questo tipo di “malanni” presenta sintomi molto fastidiosi ma che devono fare il loro corso. Perché non aiutarsi con un rimedio naturale facendo sì che l’organismo si disintossichi più facilmente? Lo zenzero infatti è anche depurativo e presenta effetti positivi sulla circolazione..
Per prepararlo basta far bollire la radice (acquistata dal fruttivendolo) per una decina di minuti. Per una tazza saranno sufficienti un paio di fettine, altrimenti se ne può far bollire una quantità grande circa come una noce in un litro d’acqua..
Poiché il sapore ha una nota di limone abbinata ad un piacevole piccantino, si consiglia di travasarlo in un thermos per godere sempre a pieno del suo effetto “riscaldante”..
Il consiglio in più: conservare la radice in luogo fresco e asciutto, possibilmente in un sacchetto di carta (tipo quelli per il pane) in quanto patisce un pò l’umidità e potrebbe ammuffire..
Poiché non sono stati ancora compiuti studi clinici approfonditi sulle eventuali controindicazioni che i suoi principi attivi potrebbero avere in gravidanza, se ne sconsiglia in via precauzionale l’uso in questa fase.