La continua ricerca ed innovazione nel campo delle apparecchiature per la medicina estetica ha permesso la messa a punto di nuovi macchinari capaci di trattare la maggior parte degli inestetismi cutanei superficiali, come le rughe più sottili, le macchie cutanee, gli esiti di acne, il melasma, e di rendere la cute più tonica e levigata.
Con l'avvento dei laser sono state create apparecchiature (laser herbium e laser CO2) che permettono di effettuare il resurfacing del volto, delle mani e del collo con alta precisione e ridotto rischio di sanguinamento.
Il laser peeling: come funziona
La nuova tecnologia laser peeling; consiste in un raggio che vaporizza gli strati superficiali della cute, determinando una disepitelizzazione altamente controllata delle aree trattate. In questo modo oltre all'epidermide vengono rimosse anche tutte le imperfezioni presenti negli strati superficiali, come le cicatrici, lentigo senili, lentigo solari e le rughe più sottili.
L'ablazione degli strati superficiali della cute stimola la produzione di nuove cellule epiteliali e la produzione di collagene, donando alla pelle nuova compattezza ed elasticità e un aspetto più giovanile.
La vita sociale può essere ripresa dopo circa dieci giorni ed è necessario applicare creme protettive solari fino alla completa guarigione della cute.
Un'ulteriore evoluzione dei peeling effettuati con tecnologia laser si è avuta con il CO2 frazionato, evoluzione dei primi laser a CO2. L'innovazione del CO2 frazionato, rispetto al normale laser ad anidride carbonica, consiste nel fatto che la cute non viene vaporizzata completamente, ma il fascio laser colpisce solo piccolissimi punti della cute secondo una precisa matrice, lasciando intatti altri, da cui poi avviene la rigenerazione dei tessuti.
Attraverso questa nuova metodica laser, la guarigione avviene in tempi più rapidi, i rischi sono minori ed il trattamento è indolore o eseguibile attraverso applicazione di una crema topica anestetizzante nelle aree più sensibili. E' importante che il paziente dopo il trattamento segua attentamente le indicazioni date dal chirurgo plastico affinché non si formino ipo/iperpigmentazioni o cicatrici.
Un volto più giovane con la radiofrequenza
Una delle cause della formazione delle rughe e del rilassamento della cute, durante il processo naturale di invecchiamento, è rappresentata dal progressivo degradamento delle fibre collagene, una delle principali proteine del tessuto connettivo della cute.
La ricerca ha portato alla creazione di un'apparecchiatura, la radiofrequenza, che agisce stimolando la riorganizzazione del collagene. La radiofrequenza (thermage) è un trattamento che si basa sull'emissione di energia sotto forma di radiofrequenza. Sui tessuti (epidermide e derma) si sviluppa del calore che determina la contrazione e la riorganizzazione delle fibre collagene, dei fibroblasti e dei miofibroblasti, donando alla cute un aspetto di distensione e compattamento.
Le sedute di radiofrequenza durano dai 30 ai 60 minuti a seconda dell'estensione delle zone da trattare. Il trattamento è ben tollerato, nelle aree più sensibili è possibile utilizzare un anestetico topico per attenuare il calore. I migliori risultati si ottengono nel trattamento del volto, delle zone sotto-mentoniere, delle braccia, dell'addome e dell'interno coscia.
Per ottenere un completo ringiovanimento del volto è possibile associare a queste metodiche interventi chirurgici quali blefaroplastica superiore e/o inferiore (trans-cutanea o trans-congiuntivale), lipofilling delle palpebre superiori e inferiori, lifting o trattamenti di medicina estetica come botulino e filler.
Per maggiori informazioni consulta il sito della Clinica di Chirurgia Plastica ed Estetica del Primario Prof. Mario Dini, a Firenze: www.chirurgia-plastica-estetica.it.