Il cosiddetto peeling chimico è un trattamento di medicina estetica di ultima generazione, il quale riesce a garantire degli ottimi risultati pur essendo minimamente invasivo.
Il
peeling chimico sta davvero ritagliandosi degli spazi molto importanti nell’ambito della medicina estetica, e ciò non deve destare stupore, considerando la sua notevole efficacia.
Il peeling chimico è un trattamento che si fonda, sostanzialmente, sull’impiego di specifici acidi organici i quali rimuovono gli strati cutanei più superficiali, quindi quelli interessati da inestetismi ed imperfezioni, e fanno allo stesso tempo emergere quelli inferiori.
Il peeling chimico è impiegato, nella grande maggioranza dei casi, sulla pelle del volto, ma non è affatto raro che questo trattamento venga eseguito anche sulla cute del fisico.
Le differenze tra varie tipologie di peeling chimico che è possibile attuare presso i centri di medicina estetica specializzati sono tantissime: tali trattamenti, infatti, differiscono in base al tipo di acido organico impiegato e ad altri parametri.
Una differenza importante sulla base della quale, in genere, si distinguono i vari trattamenti di peeling chimico è quella relativa alla profondità della loro azione; da questo punto di vista, quindi, è possibile citare 3 diverse tipologie di peeling, ovvero i peeling chimici leggeri, quelli medi e quelli profondi.
I peeling chimici leggeri sono dei trattamenti con un livello di invasività davvero minimo, i quali offrono un risultato di carattere prettamente temporaneo; ripetendo con regolarità tale intervento, tuttavia, i loro benefici possono essere mantenuti costanti nel tempo.
Questi trattamenti di peeling sono ideali soprattutto per chi desidera contrastare problemi di secchezza cutanea, imperfezioni causate da acne, difetti di pigmentazione, o anche per chi desidera ottenere un effetto anti-age leggero, ma significativo.
Per l’effettuazione di questi trattamenti vengono scelte, in genere, delle combinazioni di acido lattico, glicolico, salicilico e mandelico.
I peeling chimici di livello medio sono certamente più profondi, e anche i loro effetti sono maggiormente duraturi.
Trattamenti di questo tipo sono consigliati, in genere, ai pazienti che presentano delle macchie cutanee o delle cicatrici da acne contraddistinte da un livello di profondità non trascurabile.
In questi casi i professionisti sono soliti impiegare sostanze quali acido tricloroacetico ed acido glicolico, ed i risultati sono evidenti ed apprezzabili già a brevissima distanza dal termine del trattamento.
Rispetto ai peeling chimici di livello leggero, tuttavia, quelli di livello medio richiedono dei tempi di guarigione, i quali spaziano sulla base delle caratteristiche del singolo trattamento; in taluni casi, peraltro, possono manifestarsi dei rossori localizzati.
I trattamenti di peeling chimico profondo sono quelli che offrono i risultati più evidenti in assoluto, tuttavia si tratta, ovviamente, di trattamenti con un livello di invasività superiore.
Nella grande maggioranza dei casi, questi trattamenti di peeling sono scelti nel caso in cui la pelle sia pesantemente danneggiata e presenti macchie piuttosto profonde, oppure delle cicatrici o dei danni causati da un’esposizione solare eccessiva e non sicura.
Per tali trattamenti si impiegano in genere sostanze dall’effetto più profondo, come ad esempio il fenolo; l’impiego di tali elementi, tuttavia, implica dei tempi di guarigione della cute sicuramente più accentuati.
Circa i tempi esatti con cui si potrà riprendere la propria normale quotidianità, dunque, bisognerà attenersi a quanto saprà certamente indicare il professionista di riferimento.