Lo zafferano.


Oggi come in passato lo zafferano si ricava dagli stimmi del fiore del Crocus sativus , una pianta che viene coltivata con metodi naturali perché l’ utilizzo di fertilizzanti pesticidi o sostanze chimiche ne comprometterebbe l ‘ inconfondibile gusto. I bulbi del fiore vengono piantati in primavera inoltrata e sbocciano in autunno . I fiori , per via della loro delicatezza , vengono raccolti a mano e, sempre manualmente, vengono staccati i3 stimmi di colore rosso vivo all’interno della corolla , che vengono lavorati il più velocemente possibile ,poiché si degradano molto in fretta . Gli stimmi vengono posti in piccoli forni in modo da farli essiccare e sterilizzare. Si passa quindi alla pulitura finale , in modo da eliminare ogni eventuale residuo .Per  ottenere un bustina di zafferano occorrono circa 20 fiori.



La produzione mondiale dello zafferano arriva dall’ Iran , in commercio si trova anche quello proveniente dal Marocco , India , Spagna , Francia e Italia .altrettanto vasta è la varietà di prezzo.Un prezzo troppo basso può indicare che la qualità è scadenteoppure può nascondere qualche trucco, ad esempio nella bustina ci può essere meno prodotto di quello indicato sulla confezione . se ben conservato invece lo zafferano dura fino a quattro anni . per valorizzarlo al meglio si consiglia di aggiungerlo sempre a fine preparazione del piatto.