“V” come vendetta? Certo!
Una v può indicare l’iniziale di tante parole: “vandalo”, “vispo”, “valoroso”, perché proprio la vendetta?
L’altra sera ero con un amico e stavo leggendo un giornale di psicologia in cui si parlava di rabbia, indignazione, caos e in prima pagina c’era lui, Hugo Weaving con la sua maschera bianca e quel baffetto stile D’Artagnan. La curiosità di vedere quel film è stata troppa,così senza conoscere la trama o leggere alcuna recensione ho acceso la tv ho inserito il dvd. Devo ammettere che mi sono letteralmente immedesimata nella protagonista Natalie Portman: Evey Hammond.
“V per vendetta” non è a mio avviso solo un film ma uno scorcio di realtà, attuale o passata che sia che fa rabbrividire : la deportazione di omossessuali, la diversità, il regime, l’esercito, il caos a cosa vi fanno pensare? Il vostro inconscio vi suggerisce eventi precisi?
In un certo senso, una parte di me ha trovato delle somiglianze con il periodo della 2 guerra mondiale .
Un film triste? Può darsi, un film d’azione?Certo! Un film educativo? Dipende da quale punto di vista.
Un film da vedere?
Senza dubbio!
Se vi ho incuriosito con il mio articolo vi linko indirizzi di riferimento, ma badate bene, non è un film per tutti coloro che prendono la vita superficialmente.
I dialoghi sono profondi, il sangue che si vede è abbastanza e i morti che ci sono non sono pochi. “La morale”, “la lezione da imparare” se così la vogliamo chiamare può sembrare in apparenza spietata, vendicativa, ma analizzando meglio il contesto ci si accorge che ciò che accade nel film si basa su principi della fisica, leggi naturali.
“Quello che vedi di me è solo la punta di un iceberg”avrebbe detto un grande della letteratura,come un Pirandello, per esempio, se avesse potuto commentare il film!
http://wwws.warnerbros.it/vforvendetta/
http://it.wikiquote.org/wiki/V_per_Vendetta