Come da previsioni, il nuovo film di Checco Zalone ha sbancato il botteghino già nel primo weekend d'uscita guadagnando, secondo le stime di chi di competenza, ben oltre i 18 milioni di euro in appena quattro giorni, con tanto di record storico di incassi.
Con ”Sole a cantinelle”, infatti, Luca Medici giusto per ricordarlo, ha superato i suoi stessi primati, ottenuti negli anni passati con “Cado dalle nubi” (2009) e “Che bella giornata” (2011), e a ben guardare questo successo è certamente meritato. Dei tre film precedenti, quest’ultimo capolavoro è il più ambizioso e riuscito, perché ben pensato, scritto e diretto fin nei minimi particolari, con la giusta attenzione per la trama, la sceneggiatura, le inquadrature, le location… e, cosa più importante di tutte, con un buonumore costante e continuo che accompagna tutte le scene, con gag e battute a piovere con le quali Zalone cerca di trasmettere ottimismo e positività, raggiungendo in pieno l’obiettivo di non lasciare mai lo spettatore senza risate.
Non mancano, inoltre, le famose canzoni, quelle neomelodiche e parodistiche che da sempre lo caratterizzano e che donano ancora di più al film un piacevolissimo senso di sarcasmo e di auto-ironia e inducono tanto a sorridere quanto anche a pensare e a riflettere un po’.