Il film è la seconda parte (forse ne vedremo una terza?) di un interessante prodotto di animazione che presenta la storia bizzarra delle emozioni nei bambini. In questo sequel l'arrivo dell'adolescenza scompiglia con un allarme tutto l'ordine che era prestabilito e costruito con pazienza certosina nel Quartier Generale. Evviva la Pubertà: "Inside Out 2" si promette di mescolare le emozioni di Riley.

I nuovi personaggi che arrivano bussando alla porta sono davvero strani, si tratta di una fuori dai gangheri Ansia, interpretata da Maya Hawke. Ansia è un turbine di energia che arriva con sei valigie piene, simbolo del bagaglio emotivo che l'adolescenza porta con sé. Sarà la causa del macello di tutto il film.

Un altro personaggio che si aggiunge al cast è Ennui, ovvero la Noia, che con il suo smartphone cancella ogni aspettativa e rade al suolo le piccole certezze adolescenziali. Inoltre, ci saranno altre emozioni come Imbarazzo e Invidia, che si uniranno a Riley nel suo viaggio adolescenziale.

Il film ha una trama di fatti alquanto semplice: alla scelta del liceo le amicizie che si erano formate nelle scuole inferiori, basate su piccole necessità di ogni giorno, sono messe a dura prova dall'amor proprio, che porta le amiche di Riley a vivere l'ultima estate di bambine, prima di andare al Liceo, mentre Riley ha già in testa quello che vuole fare nella vita e già dimostra di scalpitare.

Seguono poi le prime esperienze: un Kamp di Hockey sul ghiaccio dove sembra che per Riley sia in gioco tutto il suo futuro di giocatrice. Sarà vero? La 3 giorni termina con un "Bene" ma cosa si cela dietro quella parola? La piccola è cresciuta, le emozioni si sono dapprima presentate, battute, contrastate, ma ora collaborano, un nuovo equilibrio ha rimesso insieme tutti i pezzi della bambina, che si appresta a diventare grande.

Anche in questo caso il risultato è stato raggiunto, e quindi non resta che sperare nel terzo episodio.. Buon cinema.