Amici Hararara
Amici Hararara
Cineracconto
Bruno e Max sono due cugini squattrinati con la passione delle invenzioni. Nonostante gli sforzi non sono mai riusciti a fare soldi con i loro brevetti e l’unica risorsa rimasta è un vecchio zio, ricco e odioso. Il problema è che il facoltoso parente li considera dei buoni a nulla e per convincerlo a farsi dare una mano i due cugini ricorrono ai più bizzarri stratagemmi, compresi i travestimenti.
La recensione
Anche Bruno Arena e Massimiliano Cavallari (in arte i Fichi d’India), si avventurano sul grande schermo dopo la notorietà ottenuta in tv. Diretti da Franco Amurri, già autore della sceneggiatura, i due comici si cimentano nella difficile impresa di far ridere al di fuori della brevità della gag, con risultati sinceramente imbarazzanti. La storia dei due cugini che tentano di realizzare i loro sogni di inventori si dipana attraverso quello che doveva essere una sorta di grottesco road movie e che finisce per esaurirsi in una manciata di inquadrature in esterni, spruzzate qua e là in uno scombinato avvicendarsi di travestimenti, battute al limite dell’ingenuo e incontri con personaggi ridicolmente macchiettistici (salvato dal mestiere solo Giustino Durano nel ruolo del ricco zio). In una totale assenza di volgarità (almeno questo) si consumano 95 minuti di gag prevedibili e monotone alcune delle quali talmente assurde (una su tutte quella del neonato che, tolto il pannolino, fa pipì in faccia a uno dei due e l’altro che sussurra all’orecchio del bimbo “Bravo, gli hai reso Pampers…focaccia”) da farci domandare come sia venuto in mente allo sceneggiatore addirittura di pensarle. Ogni tentativo di comicità si smarrisce nella confusione di una scrittura distratta e banale, priva di ritmo e di verve mentre i Fichi d’India annaspano stancamente (e sovente mestamente) nello sforzo di trovare l’ affiatamento e i tempi comici che, sullo schermo, hanno irrimediabilmente perduti. Efficace il travestimento di Max Cavallari nei vistosi panni della cugina Enrica, l’unico personaggio che, almeno, strappa un sorriso.
Cast artistico
Max/Enrica MAXCAVALLARI
Bruno/Federica BRUNO ARENA
Zio Giannangelo GIUSTINO DURANO
Maura SONIA AQUINO
Micione GIANNI FERRERI TROUPE
Regia FRANCO AMURRI
Soggetto e sceneggiatura FRANCO AMURRI
Produttore esecutivo MAURIZIO AMATI
Direttore della fotografia MAURO MARCHETTI
Musiche originali CIRO E DIEGO CARAVANO
Montaggio RAIMONDO CROCIANI
Fonico MARIO DALLIMONTI
Scenografie TONINO ZERA
Costumi MAURIZIO MILLENOTTI
Organizzatore generale MAURIZIO PASTROVICH
Aiuto regista LORENZO MOLOSSI
Operatore ALFREDO BETRO'
Trucco GIANNETTO DE ROSSI
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