Come arrivare: partendo da Riva del Garda proseguite in direzione Arco e poi prendete per Dro percorrendo la Strada Statale 45 bis, Gardesana Occidentale e poi uscendo a Dro e proseguendo in direzione Lago di Cavedine.
Tipologia del percorso: La prima parte del percorso non è adatta alle biciclette, da Dro invece potrete proseguire IN BICICLETTA O A PIEDI per poter godere del panorama delle Marocche di Dro, un biotopo naturale dove sono previste parecchie isole per ciclo-turisti che vogliono passare un pomeriggio a fare un pic-nic o a prendere il sole in un luogo ameno e dedicato alla natura.
Arrivando nei pressi del LAGO DI CAVEDINE, un laghetto alpino con acque molto mosse dove le sponde offrono possibilità di camminata e di sosta, incontrerete il Biotopo delle Marocche, un luogo diverso dal solito, perché ricco di spunti naturalistici, per questo protetto, che lo rende molto simile a una landa di alta montagna, con vegetazione tipica delle zone alpine secche e con una struttura mineraria detritica, fatta di grandi pietre e sassi di origine detritica, modellati dai fenomeni atmosferici, che lo rendono unico nel suo genere.
Il Biotopo delle MAROCCHE DI DRO si presenta infatti pieno di grandi sassi di colore grigio e grigio scuro, che sono sparsi su tutto il biotopo, rimasti come ricordo di un periodo di forte movimento di acque reflue, che hanno lasciato sul terreno questi enormi sassi, lavorati da vento e piogge e neve, fino a diventare veri e propri monumenti naturali alpini con vegetazione spontanea fatta di muschi e di piccoli arbusti.
Il fenomeno che ha generato le Marocche di Dro, risale a migliaia di anni fa, secondo la cartina geologica del luogo sarebbe stato un conseguirsi di eventi datati almeno 200 mila anni fa, di certo dopo il periodo glaciale seguirono circa 100 MILA ANNI FA degli eventi franosi e non si esclude che il territorio potesse anche essere stato luogo di residenza permanente o temporanea umana. Le marocche hanno una massa complessiva di 187 milioni di metri cubi per una estensione di 2,47 chilometri quadrati (Foto Museo T. Di Storia Naturale).
Il Biotopo delle Marocche di Dro è avvicinato dal FIUME SARCA e apre all’inizio del Lago di Cavedine per chiudere a Sant’Antonio, poco sopra Dro. Quello che colpisce di questo luogo è la tipicità della alta montagna, con arbusti e cespugli tra i sassi, che però è collocata a una altitudine di 360m sul livello del mare, quindi nel suo genere unica, residuato naturale e non da lavorazione, che rende il paesaggio tipico e di grande fascino.