Varese Ligure, situato in provincia di La Spezia a poca distanza dalle Cinque Terre, è un piccolo borgo che ormai da anni rappresenta i piccoli comuni che credono ancora nel futuro e hanno deciso di investire nelle risorse rinnovabili. L'intuizione è stata del sindaco Maurizio Caranza che ha voluto dare una prospettiva a un territorio agonizzante e sempre più spopolato; all’inizio degli anni 90 Varese Ligure si trova infatti ad affrontare una serie di gravi problemi, tipici dei borghi della campagna ligure: lo spopolamento soprattutto giovanile, che ha ridotto la popolazione a 2000 individui con una fuga di circa 1000 persone ogni 10 anni, e poi la chiusura delle attività commerciali e l’impossibilità di ristrutturare il centro storico per mancanza di fondi.
L’attuale sindaco Michela Marcone racconta come è avvenuta la trasformazione negli ultimi anni: sono partiti dall’energia eolica, prima 2 pale eoliche e poi 4 in un luogo defilato nella valle, hanno aumentato la produzione di energia da pannelli fotovoltaici per poi aggiungere anche una piccola centrale idroelettrica; ad oggi tutte le strutture comunali sono alimentate esclusivamente con energie rinnovabili e l’energia prodotta è addirittura in esubero tanto che viene venduta e il borgo ci guadagna pure! Varese Ligure è stato il primo Comune Ue a ottenere l'Iso 14001, il premio come “migliore comunità rurale europea” per avere attuato il progetto più completo e originale di sviluppo sostenibile e i benefici di questa scelta non si sono fatti attendere sia a livello turistico (che coinvolge studenti di architettura e stranieri in cerca di pace) che a livello di incremento e salute della popolazione. Oggi a Varese Ligure ci sono molti più giovani, le attività commerciali prosperano e la speranza di vita dei locali è prossima ai 90 anni dato che le malattie croniche tipiche della società moderna qui sono ormai rare. Passare al rinnovabile non è poi così impossibile.