A chiunque è capitato di sentire una canzone per radio e canticchiarla tutta la giornata, avvertendo una strana sensazione di benessere o, talvolta, di fastidio. Molti associano particolari momenti della loro vita a ritornelli, quasi a stringere un patto fedele con le proprie, uniche emozioni. C ritroviamo, senza saperlo, a incorniciare le nostre giornate in parole e suoni, dando il ritmo di cui abbiamo, spesso inconsciamente, bisogno. Gli effetti della musica sul nostro sistema psico-fisico sono stati al centro di una recente indagine dell’Università di Belgrado, che ha analizzato i diversi gruppi e generi musicali, con attenzione alle frequenze e ai battiti di alcune canzoni in esame. Ma, come le medicine di cui a volte si abusa, anche le canzoni hanno ripercussioni, per così dire, indesiderate; come sempre, rispettare le avvertenze e usare la giusta dose potrebbe migliorare i nostri stati d’animo e i comportamenti. Stando alla ricerca, lo stress e la stanchezza si potrebbero combattere con il pop e il rock, grazie ai loro effetti stimolanti. Per citarne alcune, “Alejandro” di Lady Gaga renderebbe le donne più forti, il tormentone “Waka waka” di Shakira, come i ritmi esotici, scaccerebbe la malinconia, mentre “Beautiful day” degli U2 aumenterebbe l’efficienza, specie negli uomini. Le malattie cardiovascolari, la depressione e i disturbi del sonno, invece, potrebbero essere curati con la classica, dalle note positive e calmanti. La musica non è solo un balsamo per la nostra anima, bensì anche per il corpo, tanto che ascoltarla per 12 minuti abbasserebbe la pressione del arteriosa e rallenterebbe i battiti. A ciascuna la sua naturale fonte di benessere. La forza delle canzoni è racchiusa nel nostro mondo, in quell’insieme, talvolta indecifrabile, che rende l’emotività la colonna sonora della nostra vita.