Si parla di una ‘condizione’ di genere e poi ci si lamenta che non ci sia parità… Vorrei un mondo in cui il peso di una donna non fosse dato dal suo corpo, ma dallo spessore della sua mente… Sarebbe un mondo più giusto. Si prendono in considerazione le dimensioni fisiche e si finisce per mortificare tutta quella sfera intellettivo/emozionale che rende la donna un essere con l’anima. È dell’anima che proprio poco ci si cura: grasse o magre, il problema è davvero solo questo? Si parla fin troppo di modelli di riferimento senza pensare che ognuna di noi è unica, originale e la bellezza più grande è quella di essere inimitabile.
Mi piacerebbe un mondo in cui le donne possano essere giudicate per come parlano e non per come vestono… Molto spesso si lascia che a parlare siano una minigonna o, al contrario, un serioso tailleur piuttosto che ascoltare davvero cosa ha da dire una persona. Non ci si deve, quindi, lamentare del luogo comune che vuole la bella sciocca e la brutta dotata, inviterei però a considerare che c’è la bella intelligente e la bruttina stupida. .
Sarebbe un mondo migliore quello in cui ogni donna potesse scegliere autonomamente dove andare e nell’orario che più le fa comodo senza dover aver paura….
Sono rimasta amareggiata e sconvolta dal nuovo reality show al limite dell’offensivo verso le donne. Cosa c’è da ridere di uno stereotipo che ha mortificato tantissime donne? Il nobile intento che si prefigge il programma (far venire voglia di studiare alle pupe) i vanifica nella consapevolezza, purtroppo poco radicata dei pupi che poco sanno e vanno avanti perché bellocci. Mettessero un corrispettivo, se proprio! Coppie di bellocci e secchione! Mi sento delusa ma non sconfitta perché si sa che le più grandi vittorie provengono dalle più spettacolari battaglie, e, certamente, questa per la parità è una durissima battaglia!