Tsunami: massacro annunciato
E’ doveroso parlare di tutto ciò che è accaduto in Asia il giorno di Santo Stefano: non ci sono parole. Non possono esistere parole o giustificazioni per un massacro che lascia sbalorditi e nel profondo causa indignazione per un allarme mai lanciato. Un allarme che avrebbe salvato la vita a migliaia di persone tra cui soprattutto bambini, strappati dalle braccia delle loro madri. Mi sono rifiutata di vedere l’orrore di alcune immagini: i corpi straziati e devastati, i pianti disperati ed il terrore dipinto sul volto di chi ha vissuto la tragedia.
Mi riempie il cuore il coraggio dimostrato da alcuni turisti, rimasti a soccorrere e ad aiutare.
Non si può arrivare a tanto. Bastava poco, bastava avvertire le autorità del luogo di una catastrofe di cui si conosceva l’imminenza; era sicuramente qualcosa che poteva essere evitato.
Penso alle nostre famiglie in lutto per aver perso i loro cari, ai bambini rimasti senza famiglia, penso che ognuno di noi avrebbe potuto trovarsi lì, in spiaggia, a prendere il sole ed essere travolto da un cataclisma senza paragoni, tra i più forti del secolo.
Si deve avere molto coraggio e lo auguro alle popolazioni colpite ed il nostro cuore deve essere virtualmente ed in qualunque modo possibile vicino ai luoghi distrutti e ai sopravvissuti. L’aiuto economico e morale sarà l’unica vera spinta che porterà alla ricostruzione e con il tempo, forse, al perdono.
Autore : Redazione Donnissima
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