In questa società veloce, fatta di apparenza, , tenersi per mano è forse una delle cose più belle che si sta perdendo. Scambiarsi calore è importante, oggi tocchiamo quasi sempre oggetti freddi … il tatto si sta perdendo nella frenesia del mondo.
Tenere per mano il proprio ragazzo (o ragazza) è come essere uniti mentre si cammina verso l’ignoto, e se ci facciamo caso i bambini si tengono spesso per mano: quante volte nella nostra infanzia ci è capitato che a scuola la maestra ci abbia detto ’bambini prendetevi per mano che facciamo un gioco’ oppure ‘bambini tenetevi per mano che usciamo’ e anche molti genitori tengono per mano figli, per strada, in modo da non perderli e tenerli legati a sé. Io me la ricordo da bambina, la sensazione che dava tenere per mano una compagna di scuola o la mia mamma, sentire che non ero sola e che di fianco a me c’era qualcuno che mi sosteneva. E’ incredibile come da bambini viviamo sensazioni ed emozioni che poi da grandi ci dimentichiamo.
Spesso oggi mi ritrovo a guardare le persone che camminano per strada e noto che quasi nessuno si tiene per mano ed è triste, è un modo per approfondire il legame che unisce due persone. A me è capitato di aver aiutato una signora anziana e di averla tenuta per mano, credo che in quel momento sia passato un messaggio di calore e conforto.
In un’epoca di crollo di tabù e di affermazione delle proprie liberà, la voglia di tenersi per mano si sta affievolendo, forse perché a differenza di quel che può sembrare, nel suo essere discreto e non esibizionista, è un gesto molto profondo e intimo. In ogni caso è un messaggio di condivisione e di affetto, ed è bello che ci sia e che resti. Abbiamo tutti bisogno di sapere che siamo anche questo.