Società dell'Informazione? No, della visione distorta! Lo dice TED
L'informazione in America? Completamente distorta. A dirlo non è Trump, bensì Alisa Miller di TED che descrive come la stampa americana abbia una geografia limitatissima che non va a coprire tutti gli USA bensì parla solo degli interessi e del trend di New York e di Los Angeles.
Secondo quanto riporta lo studio in questione sarebbe come se l'area di interesse della geografia dell'informazione americana, cioè le due città, triplicassero gli Stati Uniti d'America. Creando assoluta distorsione delle cose per come sono.
Un esempio simile accade anche in Italia, quando parliamo delle migrazioni e ad esempio descriviamo una geografia lontana, cioè le Coste libiche, parlandone con il termine di Canale di Sicilia, avvicinando notevolmente e in modo irrazionale la nostra percezione del problema.
Secondo gli studi effettuati tutto ciò sarebbe compromesso a causa della globalizzazione della notizia, che ha un diffusione appunto internazionale, quindi deve riguardare temi di interesse universali, ma parte solo da alcuni centri nevralgici di potere e di competenza.
In altri termini stiamo vedendo enormi problemi che partono da altrettanto enormi centri, ma non siamo coperti a livello comunicativo, cioè le notizie non hanno una copertura geografica imparziale, questo significa che in questo periodo storico, che certamente cambierà, viviamo in una realtà alterata, che in realtà volutamente rende merito solo a una visione parziale della situazione globale, forse vale la pena tenerlo presente (MC).