Senza ghiacciai resteremo senza acqua potabile
Lo scioglimento dei ghiacciai in Italia è un fenomeno preoccupante che riflette i cambiamenti climatici. Ad esempio il ghiacciaio Careser, situato nel settore sud-orientale del gruppo Ortles-Cevedale, è il più studiato dell’arco alpino italiano. Le misure di bilancio di massa glaciale, che valutano l’evoluzione del ghiacciaio, sono iniziate nel 1967 e da allora ha perso l’86% della sua estensione, passando da 5,45 chilometri quadrati nel 1933 a 0,77 chilometri quadrati.
I ghiacciai sono sempre più a rischio di scioglimento. Circa 200 ghiacciai sono già scomparsi sulle Alpi italiane negli ultimi decenni. La superficie glaciale dell’Italia è diminuita del 30% dagli anni '50 a oggi, passando da 527 km² a 370 km². Quel che resta non solo è acqua marina e oceanica, poiché l'acqua naturalmente torna in circolo, aumentano insieme i fenomeni improvvisi di precipitazioni per l'umidità eccessiva e il freddo nell'alta atmosfera.
Questi dati ci indicano l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e di proteggere i nostri ghiacciai, che sono l'unica riserva di acqua potabile che abbiamo. MC