Riciclare la plastica
Riciclare la plastica
Basta guardarci intorno..quanti degli oggetti che usiamo quotidianamente sono fatti di plastica? E quanti ne gettiamo ogni giorno? I materiali plastici compongono così buona parte dei nostri rifiuti urbani e possono essere riciclati grazie ad una corretta raccolta differenziata. Ma perché è importante riciclarla?
La plastica non è un materiale di origine naturale, ma si ricava dal petrolio e come derivato del petrolio, una risorsa destinata all'esaurimento, anche la plastica in futuro sarà difficile da produrre dalla materia prima e da mantenere ai costi attuali; inoltre come materiale artificiale è molto lento a degradarsi nell’ambiente, impiega infatti dai 100 ai 1000 anni. Riutilizzare la plastica permette quindi di utilizzare meno materia prima e ridurre i rifiuti. Ma i benefici per l’ambiente non finiscono qui: non dobbiamo dimenticare che produrre un contenitore in plastica da materiale riciclato costa molto meno in termini energetici che produrlo dalla materia prima.
Il sistema di recupero promosso da Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica, l'anno scorso avrebbe evitato l'emissione in atmosfera di 3,1 milioni tonnellate di CO2 (altrimenti prodotte per la produzione del materiale plastico) e sottratto alla discarica quasi 20 milioni di metri cubi di rifiuti.

Ma la plastica è tutta riciclabile? la risposta è NO!
Possiamo riciclare:
• Tutti i contenitori che recano le sigle PE, PET e PVC
• Contenitori per liquidi
• Bottiglie per bevande
• Tappi delle bottiglie per bevande in quanto accessori all’imballaggio
• Flaconi per prodotti per l'igiene personale e pulizia per la casa
• Shampoo, Bagnoschiuma
• Detersivi
• Vaschette per l'asporto di cibi
• Confezioni per alimenti
• Polistirolo espanso degli imballaggi e simili
• Borse di nylon
• Plastica in pellicola

Mentre non possiamo riciclare, e dobbiamo quindi gettare nel secco non riciclabile:
• Tutti i contenitori che non recano le sigle PE, PET e PVC,
• Tutti i contenitori che presentano residui di materiali organici come il cibo o di sostanze pericolose come vernici o colle
• Giocattoli
• Custodie per cd
• Musicassette e videocassette
• Piatti, bicchieri e posate in plastica del tipo monouso
• Tubi di dentifricio
• Bottiglie di olio
• Rifiuti ospedalieri
• Beni durevoli di plastica come gli articoli per la casa
• Grucce per appendiabiti

Dobbiamo ricordarci poi che il consumatore agisce due volte nella “vita” di un contenitore in plastica: quando lo compra e quando lo butta. Se scegliamo prodotti con poco imballaggio, prodotti formato famiglia, o addirittura prodotti di cui si possa restituire il “vuoto”, come le bottiglie in vetro per l’acqua ad esempio, aiutiamo a risolvere il problema alla radice evitando di produrre ulteriori rifiuti.
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