Quando le isole si difendono dal mare
L’anidride carbonica che aumenta in atmosfera non solo fa crescere la temperatura. Ma influenza anche il più importante ecosistema del pianeta:l’oceano.
Ogni anno in Bangladesh 100 mila persone si rifugiano verso l’entroterra. L e isole Carteret,appartenenti alla Papua Nuova Guinea, potrebbe essere inabitabili già nel 2015, mentre i 12 mila residenti in Tuvalu perderanno il loro territorio nell’arco di tre o quattro decenni. Le previsioni sull’innalzamento marino nel corso di questo secolo non sono unanimi: partono da 18 centimetri ma secondo gli studi più recenti l’incremento sarà probabilmente quantificabile in almeno un metro.
È già successo alle isole di kiribati in cui degli atolli costituiti da isole coralline sono sprofondate in mare. Il presidente Anote Tong ha già chiesto all’Australia, alla Nuova Zelanda ed ad altri Stati di accogliere come profughi 110 mila abitanti dell’arcipelago.
Bhola fu immersa dalle acque nel 2005. Alle Maldive il presidente vuole destinare parte delle risorse provenienti dal turismo all’acquisto di terreni in India, Sri Lanka o Australia per quando la popolazione fuggirà.
Tuvalu ha intanto intentato causa agli USA che non avevano firmato il protocollo di Kyoto.
Ora questo piccolo stato ha deciso di azzerare fino al 20020le emissioni. Un atto dimostrativo dato che gli stati insulari del pacifico contribuiscono solo per lo 0,06% alle immissioni globali! Tratto da Geo Dicembre 2009