In uno stato dove la religione ortodossa è più una parte politica che non religiosa è difficile dividere sacro e profano. Ecco la condanna a 2 anni di detenzione per le Puxxy Riot che sono colpevoli non tanto di avere intrattenuto la Cattedrale di Cristo Salvatore con una preghiera anti-putin, quanto piuttosto di teppismo e di incitazione alla violenza.
A peggiorare la situazione il fatto che le cantanti femministe impegnate in un percorso musicale punk e contemporaneamente in un percorso politico anti - Putin hanno sempre mosso i loro passi tra cammuffamenti (si presentano con un passamontagna colorato) e falsi nomi, pseudonimi, per essere anonime, che si aggiunge come plausibile prova di costruzione di un circolo di artiste "segreto" che evidentemente messo in una posizione di risalto può essere pericoloso, specie in Russia, dove la legge è molto meno tollerante che in Italia.
Sono delle cantanti che pochi avrebbero conosciuto senza questo fattaccio del processo, alzi la mano chi conosceva le Puxxy Riot prima del mese di Marzo scorso.
In loro soccorso si sono mobilitate le piazze, cantanti del calibro di Madonna e anche Amnesty International, per battersi contro le detenzioni punitive accompagnate da minacce e sopprusi.
Le Puxxy Riot dal canto loro sono ben fiere di essere state incarcerate .. forse un sogno politico? La vittoria è per loro dimostrare che delle giovani ragazze che cantano quello che pensano finiscono in carcere senza avere commesso reato.
Che dire .. dipende dai punti di vista .. o la loro musica è qualcosa a cui dare importanza, quindi le loro azioni sono sottoposte alla legge russa, oppure le loro parole sono solo sciocchezze infantili, per cui non meritano alcuna attenzione.
La società ha deciso di considerarle, invece, queste dieci ragazze, che si alternano sotto i passamontagna e che si presentano sempre in modo molto anticonformista e agressivo. Portando con questa considerazione anche una serie di conseguenza tra cui quella di essere sottoposte al giudizio della legge. Meglio non essere nei loro panni, due anni in un carcere non sono invidiabili, neanche per raggiungere la fama.
C'è da scommettere che i problemi per le tre ragazze non finiranno con questa sentenza, una sentenza di stato, dal momento che i praticanti ortodossi sono poco più del 7% della popolazione, presumibilmente anziani e chierici .. questo contesto non è quindi religioso ma solo politico.
E' peggio suonare punk in una cattedrale, comporre canzoni politiche contro il capo del Governo, oppure presentarsi in pubblico con un aspetto terroristico urlando canzoni sgraziate e di scarsa qualità? Le ragazze hanno due anni per pensarci, e decidere da che parte stare, se fare le musiciste, se occuparsi di politica o se perdersi nel buco nero di chi non ha saputo gestire il proprio personaggio.