
Ormai, siamo in un'era,(e non a caso uso questo termine) in cui avere un lavoro e' solo un miraggio, un'oasi che non troviamo, un desiderio spesso irraggiungibile; basterebbe pensare pero', che in realta', il lavoro e' un diritto, e come tale, ogni singolo cittadino, dovrebbe averlo, ma che soprattutto, dovremmo averlo senza: raccomandazioni, false promesse, conoscenze, umiliazioni.
E invece no, non e' proprio cosi' semplice,oggi riuscire ad ottenere un posto di lavoro dignitoso, dopo anni di studio, e' un'impresa impossibile o quasi. Il problema piu' grave??????????? Chi lo ha, non si rende conto di quanto e' fortunato, non si rende conto che intere famiglie, vivono alla giornata, sperando in una piccola sicurezza economica, in una triste...... raccomandazione, in un destino economico, un po meno infelice. L' amarezza piu' grande pero' e', che chi ha un lavoro "certo", spesso non lo svolge correttamente, approfitta della sicurezza che crede di avere, e invece di utilizzare le proprie capacita' (ammesso che le abbia), occupa o meglio spreca, 8 ore della propria giornata a fare salotto.
Di cosa sto esattamente parlando???? del pubblico impiego; lavoro ambito e desiderato da molti, (fortunatamente non da tutti) ma in realta' meritato da pochi. E si, e' facile o comunque possibile, ottenere un posto di lavoro, superando un concorso; e' semplice ottenere un ruolo primario, avendo le giuste conoscenze, e' agevole,fare carriera,rinunciando ai propri principi in vista di un vantaggio pratico ovvero scendere a compromessi, ma quanti una volta ottenuto tutto questo, sono in grado di assolvere al proprio dovere? Lavorare correttamente? pochi, molto pochi. Ecco perche' spesso, quando si parla di pubblico impiego, si pensa solo ad una cosa: fare salotto con i colleghi.Tanto a fine mese, lo stipendio arriva lo stesso!
Mi piacerebbe pensare comunque, o ancor meglio credere, che non tutti sono cosi' poco leali, fortunatamente, esistono le eccezioni.