Pakistan un codice per sperare
ActionAid International è impegnata da più di 10 anni nella lotta alle discriminazioni di genere, alle molestie sessuali sul posto di lavoro e per migliorare le condizioni di vita delle donne in Pakistan.
"Io e la mia famiglia lavoriamo in fornace per circa 16 ore ogni giorno, ma veniamo pagati una miseria. Se ci lamentiamo veniamo picchiati come animali. I proprietari della fornace maltrattano gli uomini e abusano sessualmente delle donne che lavorano per loro. Spesso fanno giochi sporchi e ci toccano inopportunamente davanti ai nostri mariti. Nonostante questo lavoro sia la nostra vergogna, non possiamo lasciarlo. Siamo troppo poveri". La voce di Azizan Bibi, 45 anni. Il problema non riguarda Non diverso è il racconto di chi ha studiato. Jamila lavora come infermiera in un ospedale. È una bella ragazza di 22 anni e ha attirato subito le attenzioni dei medici, di un dottore in particolare, che ha iniziato a seguirla e molestarla verbalmente. Jamila “ Ero sempre più spaventata dal suo comportamento, diveniva ogni giorno più insistente, fino a penetrare di nascosto nel pensionato che mi ospitava”. Disperata, Jamila si confida con le altre ragazze del dormitorio e scopre che la maggior parte di esse ha subito o sta subendo la sua stessa sorte. Le ragazze decidono di affrontare insieme il medico e gli intimano di smetterla, minacciando di denunciarlo. Poche sere dopo, un gruppo di dottori guidati dal molestatore fa irruzione nell’alloggio delle ragazze: le assalgono con insulti e percosse, aggredendole verbalmente e molestandole. Jamila e le altre si sentono talmente umiliate e spaventate dall’accaduto che si licenziano subito e abbandonano l’ospedale per tornare al proprio villaggio.
Sebbene vi siano state delle denuncie la procedura d’indagine è stata deliberatamente insabbiata e non è stato preso alcun provvedimento nei confronti dei dottori.
Ora la situazione dovrebbe finalmente cabiare: il Ministero per lo Sviluppo delle Politiche Sociali ha approvato formalmente un Codice di Condotta per i luoghi di lavoro proposto da ActionAid International insieme ad AASHA, una coalizione che riunisce 10 Oraganizazzioni non Governative tutte impegnate della difesa dei diritti delle donne.
Il Codice di Condotta è stato redatto con l’obiettivo di avere un documento scritto che definisca i diritti delle lavoratrici e permetta loro di denunciare i colleghi o i superiori che non si attengono alle prescrizioni basilari definite nel Codice stesso. In questo modo ActionAid International vuole dare alle donne gli strumenti per difendere il proprio diritto a un ambiente lavorativo sicuro.
La realizzazione del documento è cominciata nel dicembre 2001. La prima fase ha comportato una raccolta della letteratura più rilevante circa le molestie sul luogo di lavoro. L’analisi di questi dati ha prodotto un documento che testimonia gli abusi su badanti, domestiche, impiegate e donne lavoratrici in genere. Ad oggi, oltre 230 aziende hanno volontariamente adottato il codice di Condotta per tutelare le proprie impigate.
Il Codice ha l’obiettivo di abbattere il muro di silenzio generato dalle intimidazioni e rendere alle donne la dignità della quale sono state deliberatamente private.
Maggiori informazioni le Troverete sul sito
www.actionaidinternational.it
Autore : Redazione Donnissima
Sondaggio
Cosa guardano le donne in un uomo ?
partecipa e scopri il risultato