Novità per le donne, un passo avanti sul pensionamento
Dal 2019 ci potrebbero essere delle importanti novità in fatto di pensionamento: l'età pensionabile infatti potrebbe essere di 67 anni per tutti i lavoratori, stabilizzata e in modo tale che non si ponga il problema del calcolo attuale, come era nel contributivo.
Giovani e donne restano ancora la fascia debole da proteggere, che rimane più spesso inoccupata o disoccupata. Un fatto che, a sua volta, intercorre tra i problemi per il pensionamento.
A definire quali potrebbero essere le soluzioni è la CIDA, ente che cura il calcolo pensionistico, che suggerisce nell'allungamento stabilizzato la soluzione finale al problema del pensionamento in Italia. Mentre la ex opzione donna dovrebbe essere prorogata. Sempre per le donne si propone il riconoscimento di agevolazioni alle lavoratrici madri, anche stabilendo che i periodi di astensione dal lavoro per maternità e puerperio valgano il doppio fino a un massimo di anni due.
Ulteriori modifiche per il welfare riguardano invece l'istituzione di una pensione base che consenta di integrare i trattamenti più bassi e svolgere il ruolo di reddito minimo per chi non ha potuto assicurarsi trattamento pensionistico adeguato.
In questo caso si tratta di un esempio, raro, di calcolo pensionistico strutturato a vantaggio della donna, che viene considerata come elemento fondamentale del benessere economico famigliare anche laddove la sua effettiva prestazione lavorativa sia esclusivamente part - time, per problemi legati alla cura di anziani, disabili, malati cronici inabilitati al lavoro, figli.