I dati parlano chiaro. In Italia si registrano ogni anno 90 mila decessi, a causa del tabacco. Il fumo di sigaretta è la principale causa di malattia e di morte nel nostro Paese, anche perché il numero dei fumatori, nonostante le tante campagne di informazione è in continua crescita. L’esposizione al fumo, inoltre, comporta che le persone che convivono abitualmente con almeno un fumatore, presentano un maggior rischio di contrarre malattie alle vie respiratorie e maggiore incidenza di infarti e tumori. I fumatori passivi sono oltre 15 milioni in Italia, dei quali 1 su 4 ha meno di 14 anni.
Le norme contenute nell' 52 della Legge Finanziaria, hanno come obiettivo la tutela della salute, in quanto inaspriscono le sanzioni per i fumatori, già previste dalla legge storica, la n° 584/75, nonché aggiornano il D.P.C.M. del 14/12/1995, che ha esteso il divieto di fumo a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Infatti, per i trasgressori al divieto di fumo, è prevista una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €uro 25 a €uro 250; la misura della sanzione è raddoppiata se la violazione viene commessa in presenza di una donna in stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
Gran parte dei fumatori italiani perseverano a ricorrere al tabacco nei luoghi chiusi, violando il divieto, al pari dei dirigenti responsabili all'applicazione della normativa vigente. La civiltà o, se vogliamo definirlo, il rispetto reciproco, sarebbe uno strumento efficacissimo per debellare la nicotina e tutti i rischi per la salute, ad essa correlati. Tuttavia, non essendo ancora stato esteso il divieto di fumo agli esercizi pubblici (bar, ristoranti, discoteche, etc…) il predetto senso civico non riscuote ancora le dovute attenzioni.
Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e già da tempo risultano promotrici di campagne di informazione, rivolte ai cittadini, nonché di sondaggi, anche in rete per ottenere il maggior numero di dati, anche al fine di intentare cause di risarcimento danni.
Singolare è l'iniziativa promossa da CODACONS per muovere una causa legale collettiva, per risarcimento danni, riconducibili a patologie causate dal fumo attivo. Coloro che sono interessati ad intentare la citata azione giudiziaria per danni organici ed invalidità provocati dalla nicotina, possono consultare il sito internet dell'associazione, all'indirizzo
www.codacons.it oppure a quello dei non fumatori,
www.nonfumatori.it.