Lotta all’ultimo pesce
Lotta all’ultimo pesce
Entro il 2048 il pesce sarà scarso in tutto il pianeta che solo pochi Stati se lo potranno permette! I mari della terra, simbolo di un incommensurabile ricchezza, sono sull’orlo dell’esaurimento. Tre quarti della specie dei pesci di interesse commerciale sono state sfruttate eccessivamente, alcune di esse fino al limite dell’estinzione.
Per quale motivo è così difficile per l’industria ittica e per i responsabili politici adottare efficaci contromisure? Che cosa possono far ei consumatori?
Pesca sfrenata. Mentre una rete è già in acqua,l’altra è issata sul ponte:una potente cortina fatta di catene di ferro,canape e fibre sintetiche. In mare la sua apertura raggiunge i 100 metri. I banchi sono individuati con l’aiuto di alta tecnologia,come sonar di profondità, e ricognizioni aeree.
Rapina ad alta tecnologia con l’aiuto di Gps, immagini radar e scandagli sonori, dodici monitor sul ponte del Balandis indicano ad esempio, la via da percorrere per raggiungere promettenti banchi di pesci. Il pesce una volta catturato, è conservato in celle frigorifere a -20°C fino a quando non viene imbarcato su navi da trasporto.
L’1% delle flotte pescherecce mondiali si accaparra il 50% del bottino. Ben 200 navi che provengono dai Pesi Europei possono saccheggiare le acque della Mauritania. Il pesce è una delle risorse più importanti dei Paesi dell’Africa
Illegalità. Le reti a strascico”arano” i fondali marini e lasciano dietro di sé il deserto biologico. La pesca illegale è un fenomeno mondiale.
Per la FAO, un terzo della pesca è fuorilegge. E l a ricchezza? Al primo che arriva le nazioni della terra non si mettono d’accordo su come limitare l’uso delle risorse del mare. E , per ora, chi si avvantaggerà è il pescatore di frodo; che ha spazzato via numerosi banchi di pesce in tutti i mari. Chi subisce i danni della pesca illegale sono i villaggi costieri, che si vedono sottratte le prede. Spesso sono costretti a sopravvivere giorno dopo giorno con la fortuna. Un controllo naturale è dato dai vecchi pescatori locali che sulla loro barca non possono trasportare più di 400 chili di pesce. In tal modo assicurano l’equilibrio naturale e assicurano il futuro della generazione di pesci successiva.
Allevamenti. La miglior alternativa , ancora una volta sembra essere gli allevamenti. Essi sono la garanzia per chi compra con il marchio ed esso tutela la produzione marina. Gli allevamenti per i quali si prospetta l’introduzione di un marchio biologico. Mentre per i pesci liberi il marchio c’è già.

Morale. L’equilibrio del mare potrebbe cambiare irreparabilmente e gli ecosistemi essere sconvolti. Per la pesca servirebbero delle leggi più severe. Manca l volontà politica anche se si vedono i primi e deboli tentativi.

Tratto d Geo Mag. 2009
Commenti
Non è stato pubblicato nessun intervento
DONNISSIMA.it © 2001-2024
Nota Importante : DONNISSIMA.it non costituisce testata giornalistica,la diffusione di materiale interno al sito non ha carattere periodico,
gli aggiornamenti sono casuali e condizionati dalla disponibilità del materiale stesso.
DONNISSIMA.it non è collegata ai siti recensiti e non è responsabile per i loro contenuti.